. Meglio non prestare questo disco a Fabio (o forse sì, sarebbe uno spasso). Immagino la scena che lo vede ascoltare “The pleasure principle” di Gary Numan, facendo saltare la puntina
I Motorpsycho non smettono mai di stupire, questo ormai è un dato di fatto. Giunti ormai alla loro dodicesima fatica discografica, senza contare naturalmente la pleteora di EP o di Live più o meno ufficiali, Il nuovamente “trio di Trondheim”
Arrivano al Jail, locale dal quale sono passati e passano alcune delle migliori novità musicali della scena indie italiana e straniera, i Cagliaritani SIKITIKIS.
Lo anticipo subito, la scoperta da parte mia degli Opera IX è relativamente recente e nel bene e nel male mi hanno colpito immediatamente. Ossian con la sua band Opera IX è dal 1988 che porta avanti una ricerca che è non solo musicale ma anche come stile di vita.
Diciamo la verità, ci si avvicina ad un film “musicale” con una certa dose di diffidenza. Anche perché si parla dei Rolling Stones, ma degli Stones “attuali”; quindi è legittimo farsi degli scrupoli.
Non me la cavo bene con l’elettronica. E’ un po’ come la superficie lunare, metti giù un piede dietro l’altro con sospetto e circospezione. Certo mi piacciono i Kraftwerk e Klaus Schulze (le prime due cose che mi
Secondo disco del 2008 ad esser recensito e se tanto mi dà tanto anche quest’anno sembra promettere bene in quanto a proposte di qualità. Si perché 001 EP di debutto dei Plastic Siorai, talentuosa band di Torino, al pari dell’ultimo album di Lilith (anch’esso del 2008) mi ha veramente avvinto. I Plastic Siorai ci
E’ abbastanza probabile che Barbara Gogan non sapesse, al momento di rispondere all’intervistatrice di Rockerilla che di lì a poco Martha & The Muffins sarebbero entrati in studio per incidere uno dei dischi più belli del 1981 (“This is the ice age”).
M’incontro con Erik Hansen, chitarrista e fondatore dei Fallen Angels, venerdi sera al Columbia City Ale House in Seattle. Secondo Erik ed alcuni dei suoi amici: “il Columbia City Ale House ha una raffinata lista di birre e stronze come cameriere”. Quindi ordiniamo una Guinness ed una Sierra Nevada con il sorriso più amichevole che