ULTRAVOX “Vienna” (1980)

    Se tornando indietro nel tempo e ricorrendo a massicce dosi di fosforo dovessi cercare di ricordarmi quale fu il primo disco “atteso” dopo un esordio od un capolavoro, credo che nel 1979 il quarto disco degli Ultravox partisse dalla pole position.

RY COODER “Jazz” (1978)

.  “Meglio conosciuto come virtuoso della chitarra, Ry Cooder è un musicista completo il cui canto, scelta del materiale, arrangiamento e sensibilità sono parte della sua arte quanto lo è la padronanza che egli ha del suo strumento”. Ci sarebbe poco da aggiungere a questo commento

THE TUBES “Remote control” (1979)

Nonostante siano piuttosto famosi negli States, non so molto dei Tubes. So soltanto che il loro nuovo singolo “Turn me on” è stato scelto come sigla di apertura di un programma Radio della RAI e che dal vivo sono soliti allestire spettacoli piuttosto bizzarri e piccanti.

Intervista ai SIKITIKIS

  Una miscela esplosiva di punk’n’roll, stoner, garage e rock. Il tutto prepotentemente influenzato dal cinema, le colonne sonore dei film polizziotteschi italiani degli anni ’60 e ’70. E ancora: Quentin Tarantino, Elio Petri, Gian Maria Volontè, Ennio Morricone, la canzone d’autore nostrana con Mina e Celentano, il jazz, le atmosfere lounge.

OPPOSITION “Breaking the silence” (1981)

. Quando Enrico comprò (*) “Intimacy” non sapevamo che gli Opposition avessero fatto prima un altro disco, l’esordio a tutti gli effetti inciso nel 1981 ed autoprodotto grazie all’aiuto finanziario del produttore Kenny Jones e dei roadies del gruppo. Adesso che l’abbiamo trovato “Breaking the silence” ci colpisce quasi quanto il secondo