Dark Haunters – Aethernal Wile (2006)

Aethernal Wile è l’ultimo lavoro degli abruzzesi Dark Haunters, band metal con sonorità prevalentemente symphonic black/death. I Dark Haunters è dal 1999 che calcano le scene e ciò è servito per affinare il loro sound durante questi anni. Aethernal Wile è stato registrato prima dell’ultimo cambio di formazione che ha visto il tastierista Luke “Helsior”

LIVE WIRE “No fright” (1980)

Uno strano equivoco sembra caratterizzare alla base i Live Wire: l’avere due chitarristi innamorati dei Dire Straits ed un bassista funky innamorato di Pastorius. Ora, io non so di che pasta fosse il loro primo disco “Pick it up” né che pesci abbiano preso i vari reporter (magari il disco è buono e, quindi, non

TUXEDOMOON “Half mute” (1980)

  Nel 1980 quando i Tuxedomoon [1] esordirono con “Half mute” dando seguito alla loro apparizione sulla raccolta della Ralph Records, “Subterranean modern” ed alle uscite sulla breve distanza di “Electronic ghost/Pineheads on the move” (45 giri) e di “Scream with a view” (EP), fu percepibile, da subito, la sensazione che ci si trovasse di

PERE UBU “Dub housing” (1978)

“Il sole non tramonta mai su questo mondo che ho trovato” è il verso terribile e bellissimo che apre, squassante nel delirio di Crocus Behemont, “I will wait” 1:47 di immersione pura con la pressione che aumenta secondo dopo secondo sotto il peso implacabile delle atmosfere e del riff basso/chitarra sino al vacillare delle tempie

BRUCE COCKBURN “Further adventures of…” (1978)

Solo molto tempo dopo sono riuscito a seguire il consiglio che Max Stefani diede su un vecchio numero del Mucchio a proposito di Bruce Cockburn: “Se un giorno deciderete di comprarvi tutti i suoi dischi in blocco, non ve ne pentirete”. Ora, proprio in blocco non l’ho fatto, ma nell’arco di un annetto, disco dopo

JOHN McLAUGHLIN “Electric guitarist” (1978)

Non nascondo che le istantanee colte in studio di registrazione ed incorniciate all’interno della copertina apribile, raffiguranti una sorta di Campioni del Mondo contro Resto del Mondo (solo a leggere i nomi viene da ridere) e la riproduzione del tesserino ferroviario del giovane Mc Laughlin hanno rappresentato un ulteriore valido motivo di avvicinamento ad “Electric guitarist”. .