In concerto al Circolo Degli Artisti Martedì 21 Giugno arrivano i california​ni DREDG




MARTEDI’ 21 GIUGNO

DREDG

aperitivo

19:00

porte/botteghino

20:30

concerti

22:30

ingresso

13 euro + 1,80 euro d.p. / 15 euro al botteghino

@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI

Via Casilina Vecchia 42 – Roma

06 70305684


I Dredg sono una band progressive/alternative di Los Gatos, California. I componenti della band sono Gavin Hayes (cantante, occasionalmente alla chitarra), Mark Engels (chitarra), Drew Roulette (basso e tastiere)e Dino Campanella (batteria e tastiere). Il sodalizio artistico dei quattro inizia negli anni ’90, esplorando sonorità estreme e con approccio crossover fra l’hardcore e il rapcore; diversi demo testimoniano le origini sonore della band. Progressivamente i Dredg sviluppano una cifra stilistica più riconoscibile, aggiungendo a un approccio mediamente aggressivo elementi di alternative e progressive rock, depositati in forma compiuta e originale nel primo album ufficiale, Leitmotif.


Leitmotif

Composto da un mix di pezzi anche cantati e brani strumentali, fu pubblicato dalla Universal Music, l’11 settembre del 2001, sebbene i musicisti lo avessero già edito con un’etichetta indipendente nell’estate del 1998. Con la notorietà guadagnata dal passaggio a una major, i Dredg acquistarono quasi subito un posto importante fra i promotori della musica Alternative, dato il sound unico e concettuale del loro primo disco, in larga parte strumentale. Vi fu il tentativo di produrre un film, che avrebbe incluso le canzoni dell’intero album in una sorta di Video Musicale, ma il progetto non fu portato a termine. Industry Demos è una raccolta di quattro canzoni datate 2001, che il gruppo registrò prima di entrare a fare parte di un’etichetta discografica. Le quattro canzoni sono “Of the Room”, “Redrawing the Island Map”, “Running Through Propellers”, e “The Papal Insignia”


El Cielo

El Cielo, il loro secondo lavoro di studio, pubblicato l’8 ottobre del 2002, è un altro album concettuale. Significative tracce di influenza nell’album possono essere rcondotte alla vita di Salvador Dalì, in particolare al dipinto intitolato Sogno Causato dal Volo di una Mosca inorno ad una Melograna Qualche Secondo Prima del Risveglio, che in lingua inglese figura come “Dream Caused by the Flight of a Bumblebee around a Pomegranate One Second Before Awakening’; la prima traccia dell’album è intitolata, infatti, “Brushstroke:dcbtfoabaaposba” .


Catch Without Arms

Il 21 giugno del 2005 è la volta del loro terzo LP, Catch Without Arms, lanciato contestualmente al video del primo singolo, “Bug Eyes”. Rispetto ai precedenti, è più consistente l’elemento melodico, ben congeniale alla raffinata vocalità di Hayes, che mostra di sapere essere molto più del cantante hardcore degli inizi. Durante le registrazioni il gruppo ha composto anche i remix di “Sang Real” con Dan The Automator e di “Ode To The Sun” con il cantante dei System Of A Down Serj Tankian; nessuna delle due canzoni rientra nell tracklist ufficiale dell’album.

Nella primavera del 2006 i dredg hanno suonato nel Taste of Chaos tour, insieme a gruppi come Deftones, Atreyu, Thrice e Story of the Year Nello stesso anno hanno inoltre composto il sottofondo musicale per un film indipendente uscito nello stesso anno, Waterborne. [1] L’11 maggio il gruppo ha registrato la propria performance per un CD intitolato Live at the Fillmore. In un intervento sul loro MySpace del 9 ottobre 2006, hanno annunciato la relativa data di rilascio per il CD, inizialmente prevista per il 7 novembre del 2006 e poi procrastinata di oltre un anno e mezzo. [2].

Agli inizi di agosto 2006 i dredg hanno annunciato che avrebbero suonato in due “eventi speciali” l’uno dopo l’altro il 14 e il 15 settembre al locale Catalyst di Santa Cruz, in California. È stato in seguito rivelato che l’evento avrebbe compreso l’intero Leifmotif durante la prima serata e l’intero El Cielo durante la seconda. Duramte gli show sono inoltre state eseguite alcune tracce selezionate da Catch Without Arms. La registrazione degli spettacoli si trova su archive.org nel formato FLAC. I video delle due esibizioni sono stati montati e sono reperibili su vari server BitTorrent. Una prima versione di “It’s not worth it” è stata eseguita in entrambe le serate.

Dal 7 al 10 novembre 2006, il gruppo ha esordito con una nuova canzone, “Ireland”, in un’esibizione tenutasi in California per promuovere il lancio del loro primo album live, “Live at the Fillmore”. Insieme a questa nuova canzone, sono state eseguite selezioni da Catch Without Arms ed El Cielo, come anche “The Warbler”, ufficialmente dichiarata come una traccia live del CD di Fillmore.

La band è apparsa nella lista di The Coterie, un gruppo di intellettuali inglesi col grado di membri onorari.


The Pariah, The parrot, The delusion

Il 14 febbraio 2007, i Dredg annunciarono sul loro sito di essere in fase di produzione di un nuovo album. La band rilasciò inoltre alcuni titoli che si andranno ad aggiungere ad Ireland. La lista di titoli è: Hurricane Felix, Pieces of Gold, Wondrous Miracle, Fleeing to Mexico, It’s Not Worth It, Long Days and Vague Clues, 2001, e Fucking Smile Pt. 2, la canzone finale sarebbe un riferimento ad una b-side di El Cielo, intitolata Fuckin Smile.

Durante la serie successiva serie di live in California, intorno alle prime settimane di aprile, diverse delle nuove tracce sono state presentate al pubblico: Push Away, Ireland, It’s Not Worth It, Quotes, Wu, accanto ad alcuni brevi interludi musicali. Alcune variazioni hanno caratterizzato Symbol Song, Whoa Is Me e Movement I, con le parti della prima chitarra sostituite da una sezione di fiati, eseguite da Ben “King” Perkoff su sax tenore e Terry “The Bari” Forgette su sax baritono. “Matroshka (The Ornament)” è stata eseguita per la prima volta durante questi quattro show.

L’8 luglio 2007 il cantante Gavin Hayes ha postato un comunicato sul MySpace ufficiale della band in cui aggiornava i fan con nuove informazioni sul prossimo album e sul tour. La band è poi stata in tour sino a settembre, per poi entrate in sala registrazione e lavorare al quarto album in studio. Hayes ha dichiarato che erano quasi pronte 12-15 tracce, ed altre si aspettavano essere scritte durante la fase di registrazione. Alcune delle canzoni già suonate in tour erano al momento considerate già pronte: Ireland, Quotes, Wondrous Miracle, e Push Away. Una nuova canzone intitolata Light Switch era al momento in fase di produzione.

Durante il loro tour tra settembre e ottobre sulla West coast. i dredg hanno eseguito nuove canzoni: Waterbourne (derivata dalle linee melodiche dei brani strumentali che Mark e Dino hanno prodotto per la colonna sonora del film Waterbourne), ‘I Don’t Know (il cui testo si interroga sull’origine e sul destino della vita terrena), Wonderous Miracle (eseguita solamente al Catalyst Show di Santa Cruz, accanto ad alcuni pezzi strumentali e a nuove versioni, più curate, di Ireland, It’s Not Worth It e Quotes.

Nel tour estivo 2008, in Usa ed Europa, la band ha presentato alcune delle nuove canzoni, che potrebbero finire sul nuovo album anche con titoli diversi da quelli usati fino a quel momento: I don’t know, Waterbourne, Saviour e Ireland. L’uscita del nuovo lavoro, si leggeva in una nota sul sito ufficiale della band (www.dredg.com) era prevista per il 9 giugno 2009: “The Pariah, The parrot, The delusion” (“Il paria, il pappagallo, l’illusione”). A curare l’artwork Rohner Segnitz, cantante dei Division Day. Oltre alla versione basic dell’album saranno edite una versione in vinile e una limited edition con un artwork alternativo.

A supporto del nuovo lavoro, la band ha annunciato un tour in partenza il 9 marzo da Berlino, e a seguire una seconda data tedesca (11 marzo, Colonia) e una serie di concerti negli States fino a fine maggio. Non è esclusa una seconda leg del tour tra fine primavera e inizio estate, con probabili tappe europee.

Oltre alla musica, la band si cimenta anche negli artwork, visibili sul sito ufficiale. I lavori artistici di Drew Roulette, il bassista del gruppo, sono apparsi ben due volte su T-shirts distribuite dalla marca americana Artus Clothing.

La band americana sarà a Roma per presentare il nuovo e attesissimo album dal titolo “Chuckles and Mr Squeezy”.


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