Wi-Fi Art presenta ART INVASION! @ Circolo Degli Artisti – Roma – Domenica 19 Giugno



DOMENICA 19 GIUGNO

Wi-Fi Art

presenta

ART INVASION!

Reportage Fotografico Di Viaggio

Fandango Web Radio & Circolo Degli Artisti presentano SUNSET SESSIONS w/ HONEYBIRD & THE BIRDIES, LAPINGRA e MAMAVEGAS

dalle 17:00

ingresso libero

@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI

Via Casilina Vecchia 42 – Roma

06 70305684


I reportage fotografici di viaggio invadono lo spazio del Circolo degli Artisti

Per chiudere la stagione di eventi firmati Wi Fi Art, il Circolo degli Artisti annuncia una serata da gran finale dedicata alla fotografia, con tema il REPORTAGE DI VIAGGIO. Gli spazi del Circolo si aprono totalmente agli artisti/fotografi che abbiano vissuto l’esperienza del viaggio, reale e immaginario, in luoghi vicini o lontani. L’idea dell’ “invasione artistica” al Circolo prevede che i partecipanti alla serata espongano le loro opere in tutti gli spazi fisici del locale, interni ed esterni, arricchendo lo scenario di colori e suggestioni provenienti da ogni dove. La serata prevede, in concomitanza con l’esposizione, la partecipazione degli artisti intervenuti e in mostra nella Main Room e nel giardino esterno, ad un concorso. L’elezione del vincitore avverrà tramite il voto congiunto di una giuria popolare e di una giuria tecnica costituita da critici d’arte, Raffaella Aresu, Valentina De Carli , il fotografo Francesco Esposito e i responsabili comunicazione CTS Donato Perri e Aegean Airlines Sara Schiavoni. La proclamazione avrà luogo a fine serata, quando i primi due classificati si aggiudicheranno 2 biglietti omaggio a/r tasse incluse per la Grecia offerto dallo sponsor CTS e AEGEAN AIRLINES. La Red Room vedrà come special guest della serata Marco Manieri, la cui esposizione fotografica fuori concorso dal titolo ”Buenos Aires e l’Argentina a 10 anni dalla crisi: storie di persone, luoghi, scoperte ed improvvisazioni lontano dal tango e da Maradona” è presentata da Sensational Onlus. Sensacional è una Onlus che nasce a Roma nel 2010 da un gruppo di giovani professionisti internazionali che si uniscono per proporre un cambio decisivo nella cooperazione internazionale, più mirato ai bisogni reali delle persone che ai profitti o alle convenienze di pochi. E’ presente in Argentina dal 2010. I suoi progetti sono incentrati sull’inclusione sociale attraverso il lavoro: lavoro dignitoso e qualificato. Per i giovani che vivono in situazioni di povertà ed emarginazione, Sensacional propone progetti legati alla liberazione personale e comunitaria attraverso lo sport e l’arte. Tra questi, il progetto “Ciudad No Oculta”, realizzato nella villa miseria (baraccopoli) n°15 a Buenos Aires in collaborazione con la Fondazione PH15. Tutto il ricavato della mostra (donazioni, acquisto del merchandising o delle stampe fotografiche) sarà destinato a supportare il progetto “Ciudad No Oculta”.

Marco Manieri nasce a Roma e negli ultimi 25 anni ha visitato circa il 20% del mondo. Lavora come giornalista free lance e fotografo, realizzando il diario di viaggio www.lamiaasia.com, e collabora

successivamente con diverse realtà tra cui “Mappamondo”, rivista bimestrale della Lonely Planet Italia. Nel 2009, il suo reportage sul Giappone viene premiato miglior reportage fotografico di viaggio di Corriere.it, e nel 2010 collabora alla realizzazione di un programma sul turismo in Sudafrica in onda sui canali satellitari di SKYSPORT. Il reportage in Argentina nasce dalla collaborazione di Marco con Current TV per cui segue la produzione dei documentari Vanguard. Dalle 20.20 presentazione a cura di PECHA KUCHA NIGHT. Un format nato a Tokyo nel 2003 su iniziativa dello studio Klein Dytham (http://www.kleindytham.com/), attualmente presente in oltre 100 citta’ delmondo e giunto qui alla sua seconda edizione. Pecha-Kucha in giapponese è l’equivalente onomatopeico del più comune “chit-chat” inglese, ovvero chiacchiera. Pecha Kucha Night promuove lavori provenienti da diversi campi della creativita’: architettura, design, grafica, fotografia, musica. L’ idea innovativa che caratterizza Pecha Kucha Night e’ la formula di presentazione dei progetti dei singoli creativi che ruota intorno al mantra del 20X20. Ogni creativo ha a disposizione 20 diapositive di 20 secondi ciascuna per mostrare il proprio lavoro in 6 minuti e 40 secondi. Durante la serata presenteranno i loro progetti 12 creativi che saranno selezionati per l’evento, in oltre verrà allestito uno spazio espositivo per disegni e i modelli prodotti dai partecipanti. Nella Zona Piscina dalle ore 19.30 alle ore 21.30 Sunset Sessions a cura del Circolo degli Artisti e Radio Fandango: bentornate Sunset Sessions. Roma tramonta, e noi è domenica e si suona. Le nostre sessioni al tramonto, da godere sotto l’ombra lunga dell’acquedotto romano sul giardino del Circolo degli Artisti, sono nuovamente ai box di partenza dopo il successo dello scorso anno. La ricetta non cambia: musica che scorre a fiumi, interviste, sperimentazioni, improvvisazioni, il palco vissuto sempre e rigorosamente come un crocevia in mezzo al mondo, uno spazio in cui incontrarsi, raccontar storie di musica, di arte e di vita, suonare accordare risuonare cantare sperimentare e, last but not least, incontrare il pubblico. Gli hosts saranno i nostri ben noti Sylvie Lewis e Valerio Mirabella, quelli di That’s all Folks!, il programma radiofonico sulla musica folk targato Fandango Web Radio. Gli ospiti, invece, si rinnovano eccome. A voi qualche nome per scaldare gli animi: Honeybird & the Birdies, Lapingra, Mamavegas. A seguire selezione musicale a cura dei DJs Lady Crime e Mr. Dublin KO [Northern soul/Beat italiano]. Dalle ore 21.30 alle ore 22.30 nella Zona Cinema la presentazione del graphic novel “Natale De Grazia (Le navi dei veleni)”, a cura di Enzo Mangini, Anna Cimmitti, Pierdomenico Sirianni. Natale De Grazia era un Ufficiale della Capitaneria di porto di Reggio Calabria, morto nella notte tra il 12 e il 13 dicembre 1995. Ufficialmente, per un attacco cardiaco. Faceva parte del pool che indagava sulle navi a perdere, le carrette del mare che la ‘ndrangheta ha affondato con i loro carichi di veleni fatti di scorie, rifiuti tossici e materiale nucleare. Dal sud al nord Italia, fino ai porti più bui e lontani del Mediterraneo, il maestrale che imperversa porta storie fatte di mafia, faccendieri senza scrupoli e politici corrotti, in una strana battaglia navale dove ad affondare realmente sono i carichi, non i natanti.

Zinzer Food aperitivo alla carta dalle ore 20.00.


Fandango Web Radio & Circolo Degli Artisti presentano SUNSET SESSIONS w/ HONEYBIRD & THE BIRDIES, LAPINGRA e MAMAVEGAS

Bentornate Sunset Sessions. Roma tramonta, e noi è domenica e si suona.

Le nostre sessioni al tramonto, da godere sotto l’ombra lunga dell’acquedotto romano al Circolo degli Artisti, sono nuovamente ai box di partenza dopo il successo dello scorso anno. La ricetta non cambia: musica che scorre a fiumi, interviste, sperimentazioni, improvvisazioni, il palco vissuto sempre e rigorosamente come un crocevia in mezzo al mondo, uno spazio in cui incontrarsi, raccontar storie di musica, di arte e di vita, suonare accordare risuonare cantare sperimentare e, last but not least, incontrare il pubblico. Gli Hosts saranno i nostri ben noti Sylvie Lewis e Valerio Mirabella, quelli di That’s all Folks!, il programma radiofonico sulla musica folk targato Fandango. Gli ospiti, invece, si rinnovano eccome, questo appuntamento è con HONEYBIRD & THE BIRDIES, LAPINGRA e MAMAVEGAS.


HONEYBIRD & THE BIRDIES

“Mixing Berries” è l’album d’esordio degli honeybird & the birdies, un trio con base a Roma, attivo nella scena italiana dal 2007.Tre personaggi, eccentrici come uccellini e dolci come il miele, che nascono in posti diversi e con, alle spalle, background diversi : honeybird (Los Angeles, charango/chitarra/voce), p-birdie (Catania, batteria/percussioni/voce) e ginobird (Anzio, basso ).

honeybird & the birdies fanno convivere l’energia della world music, le dolci armonie del folk e l’entusiasmo dell’indie-rock in un sound eclettico ed innovativo.

“Mixing Berries” è il risultato di un percorso intrapreso dai birdies negli ultimi tre anni;la sintesi di tutte le esperienze che hanno condiviso, in un viaggio spaziale ricco di profumi e… sorprese.

I birdies amano giocare con i suoni e con le parole. La lettera “b” è il filo conduttore dell’album: infatti, l’intro (b+) è interpretato da tutti i membri del trio che leggono una lista di 53 parole che iniziano con la lettera “b” , mentre il brano di chiusura (b-) è il pezzo di apertura mandato al contrario, come se tutto tornasse indietro, pronto a ricominciare…

Le canzoni degli honeybird & the birdies sono scritte in varie lingue, tra cui inglese, spagnolo, francese, svedese, portoghese, arabo, senza dimenticare le incursioni nel dialetto catanese, nell’yiddish e nello tzutujil.

I suoni del disco colpiscono per la loro dinamica e freschezza: tale risultato è stato ottenuto grazie alla sperimentazione ed all’inserimento di strumenti atipici, suoni organici e miscele inaspettate. Dopo le registrazioni fatte a Roma al Groovefarm, Monique (in arte honeybird) ha realizzato le sovraincisioni ed i mixaggi al suo Dynamic Zebra Studios, beneficiando di assoluta libertà nella sperimentazione sonora e musicale. “quemby the queen bee” è stato mixato al SSL room : lo Studionero.

Il mastering è stato realizzato da Hans DeKline presso il Sound Bites Dog a Los Angeles.

Il pezzo “Don’t Trust The Butcher” è stato inserito nella colonna sonora del nuovo film di Carlo Mazzacurati “La Passione” uscito a settembre 2010.

Hanno contribuito alla realizzazione dell’album : ladybird, arpista e ballerina svedese che presta la sua voce su “usain bolt”; tomattobird, kazoo player romano che vive a Berlino; pornobird, folle percussionista; e, infine, Rene Dionisio, poeta guatamalteco, indigeno Tzutujil. honeybird ha incontrato questo artista in un viaggio/tour in America Latina nel 2009 e da questo incontro ha tratto ispirazione per il brano “Maximon” .”

“Mixing Berries” vede l’esordio di Paola Mirabella come compositrice, col brano “Tommy” che aggiunge un tocco dolcissimo all’album.


MAMAVEGAS

I Mamavegas sono il gioco di due fratelli (Francesco e Daniele Petrosino), da Battipaglia, subito diventato grande. Ora sono in sei, vivono tutti a Roma, e si divertono un sacco a suonare dal vivo. Una di quelle band per cui il concerto non è solamente rappresentazione, ma un elemento su cui fondare il proprio rapporto con il pubblico.

Sul palco sono in tanti e non stanno mai fermi, si scambiano continuamente gli strumenti e amano lasciarsi andare.

Il loro primo EP – “The Way to St. Ruiz” – viene accolto favorevolmente dalla critica. Ovunque si parla dei Mamavegas come una possibile rivelazione del sottobosco indipendente italiano.

Ma è con il successore – “This Is the Day… I See!”- che le cose si fanno più serie: grazie all’ottima accoglienza dell’EP – pubblicato da 42 Records – i Mamavegas vengono invitati dalla Fondazione Cinema per Roma a esibirsi sul palco del Circolo degli Artisti, storico locale della capitale, poco dopo, grazie al portale Rockit, partecipano alla Magnolia Parade di Milano, con band del calibro de Il teatro degli orrori, Crystal Castles e tanti altri. L’EP ottiene da subito ottime recensioni e la band viene chiamata da Radio Rai Due per uno showcase acustico, dal vivo, all’interno del programma Babylon, condotto da Carlo Pastore.

Il video di May I Be Modern viene presentato in anteprima esclusiva sul sito dell’edizione italiana di Rolling Stone e “This Is the Day… I See!” viene indicato tra i venti titoli italiani dell’anno dal magazine Blow Up.

A gennaio 2011 esce il nuovo lavoro – “Icon Land” – il primo realizzato con Emanuele Mancini alla voce. Pubblicato come il precedente da 42 Records (etichetta di, tra gli altri, Gatto Ciliegia Contro Il Grande Freddo e My Awesome Mixtape), il nuovo EP segna una decisa crescita nel suono dei Mamavegas. Il tronco dell’albero fotografato in copertina è un chiaro rimando alle sonorità della band: calde e ricche di colori come il legno degli strumenti vintage, ma al tempo stesso trascinanti e ricche di suggestioni. Qualcuno li paragona agli Arcade Fire, qualcun altro ai National: loro vanno avanti per la loro strada e non si pongono limiti.


LAPINGRA

“Lapingra” è un progetto che nasce nel marzo 2007 quando Angela Tomassone e Paolo Testa decidono di fondere elettronica, pop, infantilismo e musica low-fi sfruttando il fascino impreciso dei giocattoli e delle drum machineanni 80 accompagnandoli con il calore del piano, dell’ukulele e di altri strumenti acustici. Il loro live set è caratterizzato dall’uso improprio della strumentazione e della forma-canzone nel creare architetture musicali imprevedibili. Dopo due EP che promuovono sui palchi di tutta Italia registrano da soli il loro primo disco “SALAMASTRA” e lo presentano il 18 Marzo al Circolo degli artisti di Roma assieme ad una big band di 20 elementi anticipando il concerto con il video del singolo “This is not a test”.

“…e gli abitanti del lago guardarono il magnifico pennuto alzarsi in volo e, additandolo, esclamarono “LAPINGRA! LAPINGRA!”

“Riverberi lontani Melodie proibite Nell’abisso dove La salamastra dimora e tace”


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