Oggi vi segnaliamo un libro in vendita in libreria da appena due giorni, a cura di Riccardo Bertoncelli e pubblicato da Giunti, molto interessante: 1969. STORIA DI UN FAVOLOSO ANNO ROCK, DA ABBEY ROAD A WOODSTOCK.
Ad agosto del 2009 ricorrono i 40 anni dal festival di Woodstock, uno dei grandi eventi della musica e della società del Novecento. Per celebrare degnamente l’anniversario, Bizarre – la collana curata da Riccardo Bertoncelli, edita da Giunti – pubblica un volume che raccoglie immagini e storie di quei “tre giorni di pace e amore” e che ricostruisce l’entusiasmante atmosfera di un anno che resta uno dei più creativi e intensi di tutta l’avventura della musica rock.
Nella seconda metà degli anni ’60 il rock prese forme originali e inaudite, uscendo dallo stretto ambito di musica leggera per farsi calamita dei tempi, sintesi potente di novità e modernità. Il 1969 fu l’anno culmine di questa mutazione sociale e culturale, con storie, dischi, concerti, festival che ancora restano a distanza di tanto tempo nell’immaginario collettivo. Vita e morte, inizi e fine, gioia e orrore, in un vertiginoso flusso di energia: l’estate di Woodstock e l’autunno cupo di Altamont, l’ultimo anno dei Beatles e la rinascita di Dylan, l’esplosione di Santana, lo scioglimento della Jimi Hendrix Experience (e anche l’ultimo anno di vita di Jimi e Janis Joplin), l’avvento di Crosby, Stills, Nash & Young, la stagione più creativa del vulcanico, irrefrenabile Frank Zappa, la morte di Brian Jones, un momento speciale nella vita dei giovani Pink Floyd, la crisi dei Doors, l’anno in cui Miles Davis registra Bitches Brew e nei negozi escono Abbey Road, Let It Bleed, Ummagumma, In The Court Of The Crimson King, Nashville Skyline, il decollo dei Led Zeppelin; l’anno del grande cambiamento dei Rolling Stones, degli Who di Tommy. Fu anche l’anno dello sbarco sulla Luna e di avvenimenti che colpirono l’opinione pubblica come la strage di Bel Air, con la feroce uccisione della moglie incinta del regista Roman Polanski.
Sommando tutto questo, e molto altro, si ottiene un originale quadro della musica rock nel suo periodo migliore: in quasi 300 illustratissime pagine il libro riporta la cronologia dettagliata dell’anno, le storie più importanti, i festival memorabili, i dischi che hanno cambiato il rock. Un documento di storia, un volume fondamentale per tutti gli appassionati, non solo per quelli che hanno vissuto quell’epoca, ma anche per tanti ragazzi che oggi, delusi dalla mediocre confusione della scena, si rivolgono con curiosità ed eccitazione a quegli anni.
Il libro si compone di:
* Una dettagliata cronologia di avvenimenti musicali dal gennaio al dicembre del 1969
* Un’ampia sezione dedicata ai Beatles, con le molte storie legate agli ultimi due album e alle vicende di John Lennon e Yoko Ono, freschi sposi e protagonisti della celebre campagna pacifista “Bed In”
* Una ricostruzione vivida e puntuale del Festival di Woodstock e degli altri grandi raduni musicali di quell’anno
* Saggi su Pink Floyd, Rolling Stones, Dylan, Crosby Stills Nash & Young, Zappa, Miles Davis in quella particolare stagione
* Una guida ai 20 album di quell’anno “che hanno cambiato la storia”
* Decine di rare illustrazioni di copertine, poster e locandine d’epoca
Saggi di: Franco Zanetti, Alfredo Marziano, Eddy Cilia, Marco Grompi, Michele Murino, Alessandro Pizzin, Riccardo Bertoncelli.
Vi segnaliamo un secondo libro in uscita domani “Il Primo Passo” di Mario Moroni, un libro di Poesie, Immagini e pensieri.
Nato nel 1983 a Milano, Mario Moroni è un artista poliedrico: dalla musica alla scrittura, dalla radio al teatro. Rarità della sua generazione, Mario unisce nella sua personalità testa e cuore e condivide questa sua esperienza di vita attraverso i microfoni e con la scrittura. Già dalla sua prima uscita nel 2005, “Con la rabbia e con il cuore”, un’autoproduzione di poesie adolescenziali, Mario riesce a distinguersi ed a farsi apprezzare: non a caso i suoi testi vengono citati da Fabio Volo in diretta su Radio Dj. Con questa nuova raccolta, adulta ma sempre fresca, Mario vuole fotografare momenti di vita, amore e passione, con naturalezza e rapimento, provando a raccontare le proprie esperienze senza tralasciare i particolari.“Il Primo Passo” è il secondo libro di Mario Moroni, edito da “Memoria del mondo” e sarà in vendita a partire dal 18 aprile 2009.
Ora una segnalazione di prossima uscita discografica, i DID entrano ufficialmente in casa Foolica. Disco in uscita il prossimo autunno. Accordo concluso tra l’etichetta Foolica Records e i DID (Guido Savini, Giancarlo Maresca, Andrea Tirone, Andrea Prato) band torinese che può già contare su attenzione di pubblico e stampa dato il successo del EP Time For Shopping (esaurite 1000 copie!) uscito qualche mese fa con la preziosa collaborazione di Marco Obertini aka Circolo Forestieri, agenzia di booking della band già nota per i progetti Don Turbolento e Il Genio. In precedenza era già uscito un altro EP (Ask U2) per Kirsten’s Postcard netlabel cuneese molto attenta a sonorità lontane dal mainstream che in passato ha lavorato tra gli altri con The Niro, Perturbazione, Canadians e My Awesome Mixtape. La band vanta già una copiosa presenza sui palchi ed anche grazie al’l’EP Time For Shopping (distribuito solo ai concerti) è ben nota a pubblico e stampa musicale.
Nei loro brani si uniscono il groove afro-beat e la potenza del post punk per raggiungere una sintesi che è vicina a band passate come Liquid Liquid e Contortions e presenti come LCD soundsystem passando attraverso la No Wave.
Per la realizzazione dell’album, dal titolo ancora da definire, hanno deciso di affidarsi alle sapienti mani di Bruno Germano e del Vacuum studio di Bologna dove saranno tra pochi giorni per ultimare le registrazioni! L’uscita è prevista per l’autunno prossimo.
Se vi trovate in zona Bergamo la rete Auditorium Arts è lieta di annunciare una speciale promozione per la fase di chiusura della rassegna “Soirée Matinée” presso l’Auditorium di Piazza delle Libertà di Bergamo. BIGLIETTI OMAGGIO PER GLI ULTIMI APPUNTAMENTI DELLA RASSEGNA “SOIREE MATINEE”.
23 aprile – “La Colonna infame” da Alessandro Manzoni; 30 aprile – recital/concerto “Camminando” con Pippo Pollina; 14 maggio – “Deserto Nero” da “La Masseria delle Allodole”. Per partecipare alla promozione sarà sufficiente iscriversi all’indirizzo email auditoriumarts@libero.it oppure presentandosi al primo dei quattro appuntamenti in programma. Le prime 20 persone che si iscriveranno avranno in omaggio una coppia di biglietti per assistere ad uno degli spettacoli per un totale di 5 coppie di biglietti per ogni appuntamento. Tutti gli spettacoli si terranno presso Auditorium Piazza Libertà – Bergamo alle ore 20.45.
Altra notizia di recente uscita discografica, è disponibile da pochi giorni il nuovo album Onda Libera dei Modena City Ramblers. Gli MCR vi aspettano nei loro numerosi appuntamenti live che trovate su Tour in Action.
Infine è pronto il nuovo video de Le Luci Della Centrale Elettrica: Produzioni seriali di cieli stellati. Lo potete vedere su www.prontialpeggio.vitaminic.it da martedì 14 aprile. Milano, 20 dicembre 2008, quattro ragazzi armati di una telecamera sfidano il freddo la nebbia della periferia. Tutto in presa diretta: Vasco imbraccia la chitarra e quello che vedete è esattamente ciò che è successo, niente di più niente di meno.Nasce così il clip di Produzioni Seriali Di Cieli Stellati: un vero e proprio antivideo dove non esistono playback, né montaggio, solo 4 minuti di musica in presa diretta. La voce e la musica sono quelle di Vasco Brondi alias Le Luci Della Centrale Elettrica che ha affidato la produzione al team di Pronti Al Peggio, la web tv che negli ultimi mesi ha invaso la rete italiana con una serie di format dedicati alla musica assolutamente originali. A spiegare il perché di questo incontro è lo stesso Vasco: “È una collaborazione nata dopo qualche mese di mail e telefonate. Una notte gelata a Milano, dopo la ventesima data in un mese, il primo giorno libero che sarei volentieri stato in casa. Chitarra acustica e voce, senza amplificazione, senza altri strumenti, solo il panorama di quello che avevo dietro e la notte senza stelle. Le nostre scenografie”.