Kc & The Sunshine Band / Monografia

KC_Sunshine_Band.jpgKC & the Sunshine Band è probabilmente la band del periodo disco che vanta il maggior numero di cover e campionamenti, del resto non potrebbe essere altrimenti visto il grande successo che ebbero nel periodo d’oro della musica Disco.

Il gruppo (considerato l’inventore del Miami Sound) fu fondato da Harry Wayne Casey ovvero KC (che a 17 anni aveva già inciso un singolo autoprodotto con la sua band precedente i Five Doors Down), ma presto si unì anche Richard Finch (che fu anche l’unico che lo aiutò nella scrittura dei testi delle canzoni), e in seguito Jerome Smith, Fermin Goytisolo, e Robert Johnson.

Nel settembre del 1973 la band da alle stampe il loro primo singolo Blow Your Whistle e cinque mesi più tardi anche Sound Your Funky Horn, entrambi nell’album d’esordio “Do It Good“, l’album prevalentemente R&B (il Miami Sound era in fase di rifinitura), ebbe un mediocre successo commerciale. Pochi mesi più tardi però, Casey e Finch ebbero maggior soddisfazione grazie al successo clamoroso del brano Rock Your Baby, fatto cantare da George McCrae dato che Casey non riusciva a raggiungere la tonalità, vendendo oltre cinque milioni di copie. Inoltre nel vecchio continente i KC and the Sunshine Band ebbero una buon successo grazie al brano Queen of Clubs, per cui partirono per una tournee in giro per l’Europa, ponendo le basi per il grande successo in arrivo.

Difatti nel 1975 con la pubblicazione dell’album “KC & the Sunshine Band” la band fa il botto vendendo oltre tre milioni di copie, ricevendo così tre dischi di platino, solo negli Stati Uniti, trascinati dall’oramai classico “Get Down Tonight” che scala le classifiche arrivando sino al primo posto. In novembre del 1975 KC and the Sunshine Band bissano il successo del disco precedente con il loro singolo probabilmente più coverizzato “That’s the Way (I Like It)”, che gli fece ottenere il Grammy Award nel 1976 e il secondo singolo alla vetta della classifica dei dischi più venduti statunitense.

Ma KC e il gruppo del sole splendente avevano nel loro arco altre frecce, difatti arriva il terzo album, “Part 3“, sicuramente tra i più bei album disco, con ben tre singoli che entrano nella top ten dei dischi più venduti negli stati uniti, ovvero I’m Your Boogie Man, (Shake, Shake, Shake) Shake your Booty (terzo brano della band ad arrivare primo nella hit parade USA) e Keep It Comin’ Love.

Da qui inizia la fase calante della band, costellata comunque da successi come ad esempio Boogie Shoes, contenuta nella colonna sonora di Saturday Night Fever, e Please Don’t Go (altro brano che vanta innumerevoli cover ricordate ad esempio “Si o No” di Fiorello?), uscito nel dicembre 1979, che diventò il primo singolo dei nostri ad arrivare al numero uno nel decennio successivo.

Con il declino del periodo della Disco Music e l’avvento di altri generi (siamo in piena rivoluzione sonora causata dal Punk, che travolge tutti i generi, commerciali inclusi), i KC and the Sunshine Band divennero un gruppo di secondo piano, inoltre furono costretti al cambio di etichetta discografica a causa del fallimento della TK Records, passando così alla Epic Records.

Ma i bei tempi ormai erano passati, KC e compagni ebbero un altro discreto successo con l’album “All in a Night’s Work” in cui era incluso il brano Give It Up, che ebbe molto popolarità in Inghilterra, ma fu fallimentare negli USA. Quando nell’album successivo “KC Ten” del 1983, la Band scelse di reinserire il brano nel disco, la Epic si rifiutò di pubblicare il singolo, dato lo scarso successo ottenuto precedentemente oltreoceano; KC allora fondò una sua casa discografica, la Mecca Records, con cui distribuì il singolo, tuttavia il successo dello stesso non fu all’altezza delle aspettative. Ciò contribuì di fatto a convincere KC che i tempi erano ormai cambiati, perciò il cantante si ritirò a vita privata nel 1985 sciogliendo il gruppo.

 

Kc___The_Sunshine_Band.jpgDopo otto anni KC decise, sull’onda del rinnovato interesse nei confronti della disco music (Jamiroquai docet), di riformare la band e nel 1993 diede alle stampe l’album “Oh Yeah” (senza Finch però che nel frattempo è diventato compositore di colonne sonore tra cui “Carlito’s Way”). Ma fu una breve parentesi, coronata però da un tour internazionale. Parentesi che venne ripetuta nel 2001 con il disco “I’ll Be There For You” che fu apprezzato dalla critica ma non ebbe grandi risultati come vendite. Non sono ovviamente mancate in questi anni raccolte di vario tipo da Best of a dischi anniversario, inoltre dal 2004 in poi riprese con discreto successo l’attività dal vivo.

 

Oggi Casey e soci tornano con un nuovo album “Yummi” (acquistabile che io sappia solo sul sito ufficiale) dove le vecchie sonorità si sposano ad altre più moderne con un risultato discreto ma niente di più; del resto era prevedibile che venisse pubblicato qualcosa di nuovo alla luce dei buoni successi ottenuti da altre band storiche del periodo disco, quali Kool & the Gang e sopratutto Earth Wind & Fire, e dalla continua richiesta per la KC & the Sunshine Band di concerti negli USA e non solo.

 

 

Mario (giugno 2007)

 

 

Discografia (solo Album):

  • Do It Good (1974)
  • KC and the Sunshine Band (1975)
  • The Sound of Sunshine (1975)
  • Part 3 (1976)
  • Who Do Ya Love (1978)
  • Do You Wanna Go Party (1979)
  • Space Cadet (1981)
  • The Painter (1981)
  • All in a Night’s Work (1982)
  • KC Ten (1983)
  • Oh Yeah! (1993)
  • I’ll Be There for You (2001)
  • Yummy (2007)

4 Comments

  1. mario

    grazie per aver ricordato bellissime canzoni. ancora quando sento i kc mi viene voglia di ballare fantastici!!!!!!!!!!!!!! sapete se fanno qualcosa ancora come concerto? magari!!! grazie

  2. Ciao
    i KC o meglio Casey dal 2004 ha ripreso l’attività live con un buon riscontro di pubblico, infatti la cosa lo ha convinto a pubblicare un nuovo album.
    In Italia lo si è visto di recente su RaiUno nel programma di Carlo Conti.

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