Tempo d’estate e non so voi ma per me significa periodo di ascolti musicali possibilmente allegri e spensierati.
Non per niente l’estate è il momento dei cosiddetti “tormentoni” nelle radio e nelle tv tematiche.
Ben si adatta all’estate Happy, EP autoprodotto dei partenopei Q.Indie (da non confondersi con i quasi omonimi siculi Q-Indie).
Il quintetto in Happy da vita a 4 brani ben costruiti, accattivanti, musicalmente allegri e spensierati (anche se i testi non sono per fortuna del tutto superficiali). La musica proposta dai Q.Indie è quindi un indie pop-rock che pesca a piene mani dai sixties, in particolare dal surf, e da…… Luciano Ligabue (e di conseguenza dagli U2 🙂 ).
E sì l’influenza del Liga è ben evidente nonostante i nostri cerchino di mascherarla cantando in inglese, su Ooh oh quasi ci si rimane male che non ci sia la voce profonda del buon Luciano 🙂 .
Happy è un EP col quale sicuramente i Q.Indie non dicono niente di nuovo musicalmente parlando, che sa sicuramente di già sentito, ma altrettanto sicuramente i 4 brani che lo formano risultano piacevoli e certamente adatti per il passaggio radiofonico. Peccato che siano cantati solo in inglese (con un non discreto accento italiano). Unica notazione veramente negativa è la presenza in alcuni momenti sulla voce e sulle chitarre di una fastidiosa distorsione digitale, che non so se dipenda da un errato fattore di conversione digitale o da volumi troppi alti in fase di masterizzazione.
In conclusione, i Q.Indie sono la classica band che se la fortuna li assiste potremmo trovarci per incanto in heavy rotation. Di sicuro non dicono niente di nuovo ma ditemi quante celebrate band cloni degli U2 che vanno per la maggiore hanno detto qualcosa di nuovo? Bravi ragazzi continuate così (meglio se in italiano però 😉 ), forse non darete mai vita ad album come Closer o 154 ma se vi uscisse dalle penne un album come Wild Planet o Roman Gods fareste comunque felici tante persone (e anche qualche criticone 😀 ).
Mario (agosto 2010)
Tracklist:
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Happy
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I’ll stop drinking
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Ooh oh
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You are the resurrection