PORNO FOR PYROS “Porno for pyros” (1993)

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Si è parlato molto, negli ultimi tempi (*), di Perry Farrell, già cantante dei Jane’s Addiction, promoter di due edizioni dell’itinerante “Lollapaloza” Festival e attualmente leader dei nuovi Porno For Pyros.

Balzato agli onori delle cronache anche in virtù di una figura piuttosto bellicosa oltre che particolarmente scaltra, Perry Farrell è stato additato di essere palesemente egocentrico, violento e antipatico, di essere uno stupido piantagrane e persino un maniaco sessuale. Per il suo recente ruolo di Promoter però gli viene riconosciuta un insospettabile dimensione manageriale di tutto rispetto, tale dall’avere risollevato le quotazioni di organizzatori di eventi e, di riflesso, delle compagnie discografiche che hanno sotto contratto nomi come Nirvana, Pearl jam, Soundgarden, Red Hot Chilli Peppers e Faith No More, ovvero i campioni d’incasso delle ultime stagioni.

Un tipo da prendere con le molle comunque, e ne sanno qualcosa i giornalisti cui tocca in sorte di “provare” ad intervistarlo.

Un pizzico di marketing e un calcolato dosaggio delle rare apparizioni hanno portato l’audience sull’orlo dell’insostenibile senso di attesa per l’esordio dei Porno for Pyros che alla prova dei fatti risulta senz’altro interessante ma lontano dal risultato superlativo che le dichiarazioni di intenti lasciavano presagire.

Si avverte il tentativo di ammantare di una dimensione “nuova” il discorso ma il territorio in cui si muovono Perry Farrell e i Porno For Pyros è similare a quello dei Jane’s.

Non sempre a fuoco, “Porno for Pyros” gioca bene l’inizio della partita ed i suoi episodi migliori sono contenuti nella prima metà del lavoro. Meja, Cursed Female, Cursed Male e Pets (quest’ultima fashionissima e dal grande sound) attestano la bontà della parte riuscita del lavoro.

Bravo davvero il nuovo guitarist Peter Di Stefano che raccoglie l’eredità ingombrante di Dave Navarro equilibrando verve di grande impatto con un atteggiamento di maggior misura.

L’androgino Perry Farrell invece pizzica scientemente tutti i saliscendi che dagli anni ’70 portano direttamente ai giorni nostri, dimostrando che il futuro ha ancora una bella fetta di passato da smaltire.

 

(*) Primavera del 1993

 

 

 

 

Anto (1993)

 

 

 

 

Tracklist:

1.Sadness

2.Porno for Pyros

3.Meija

4.Cursed Female

5.Cursed Male

6.Pets

7.Bad Shit

8.Packin’ .25

9.Black Girlfriend

10.Blood Rag – 3:29

11.Orgasm – 4:27

 

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