L’industrial blues dei The Cyborgs sbarca a Bologna
Vengono dal futuro e nessuno li hai mai visti in faccia, si chiamano Cyborg-0 e Cyborg-1. Il primo canta e suona la chitarra con il pollice destro in continua percussione, il secondo suona i bassi della tastiera con la mano sinistra e la batteria con i restanti arti del corpo. La loro missione è recuperare le tracce perdute del blues.
Un power-duo che propone uno bizzarro mix di blues elettrico e funk, brani originali che affondano le proprie radici nella musica nera dagli anni ’30 ai ’60 riportata ai giorni nostri e modernizzata in chiave roots. Propongono un blues molto vicino a quello delle origini, ma contaminato dai viaggi della musica nel tempo, spesso avvalendosi anche di arnesi recuperati, bidoni e tutto ciò che possa avvicinarli al suono originario del genere.
La loro performance è unica nel suo genere, suonano coperti da mascheroni da saldatore, nella maschera di “0” è contenuto un microfono e il suono della voce sembra trasmesso da un altro pianeta. Forse il loro intento è solo quello di smuovere le coscienze con la musica, con i suoni che loro chiamano electrofunkblues.
Venerdì 06 maggio
ore 22.30
Arteria
Vicolo Broglio 1/e – Bologna
Ingresso 5 euro