Bands Apart: Cocorosie e John Grant-Joanna Newsom e Josh T.Pearson a Ferrara!

 

 

DNA concerti

Il Comune di Ferrara, la Regione Emilia-Romagna, La Provincia di Ferrara e Ferrara Sotto Le Stelle

Sono orgogliosi di presentare:

 

BANDS APART

Acoustic sessions

 

Cocorosie e John Grant

22 luglio – Ferrara Sotto Le Stelle – Cortile del Castello

Ingresso: 15 euro +d.p.

 

Joanna Newsom e Josh T.Pearson

27 luglio – Ferrara Sotto Le Stelle – Cortile del Castello

Ingresso: 15 euro +d.p.

 

BANDS APART – 22 e 27 luglio 2011

Ferrara – Cortile del Castello

Apertura porte: Ore 19,30

Inizio Concerti: 20,30

Abbonamento: 25 euro+d.p.

Ingresso singola serata: 15 euro +d.p.

 

PREVENDITE DISPONIBILI SU VIVATICKET E DAL 3 GIUGNO SU TICKETONE

 

 

JOHN GRANT

Reduce dai sold out delle date italiane di marzo John Grant torna in Italia per presentare il bellissimo album Queen Of Denmark, uscito in Italia per Bella Union / Cooperative e ritenuto unanimemente dalla critica europea e americana come uno dei lavori migliori del 2010 e un assoluto capolavoro.

Dopo essere stato per anni il leader dei CZARS, band di Denver che ha pubblicato una mezza dozzina di album che avrebbero meritato più successo di quanto ne abbiano avuto, John Grant decide di trasferirsi a NY di tentare l’avventura solista.

Qui i compagni di etichetta MIDLAKE, con cui i Czars avevano diviso più volte il palco, incantati dai brani e dal talento del cantante e musicista di Denver, decidono di portare Grant a Denton, dove essi stessi sono in procinto di registrare il nuovo album The Courage of Others, e di affiancarlo nella registrazione e nell’arrangiamento dei pezzi. Grazie alla fiducia e all’entusiasmo in particolar modo di Paul Alexander e di Eric Pulido, rispettivamente bassista e chitarrista dei Midlake, Grant riesce così finalmente a realizzare l’album che ha sempre desiderato scrivere.

Registrato in due sessioni da due mesi e suonato oltre che da Grant dai Midlake, Queen of Denmark è dunque lo strabiliante risultato di questa azzeccata collaborazione e riesce finalmente a mostrare e ad esprimere l’incredibile ed unico talento dell’ex leader dei CZARS.

Album sublime di melodie pop 70’s malinconiche, profonde e amare, Queen Of Denmark ruota intorno alla voce baritonale e calda di Grant capace di trasmettere registri diversi che spaziano dal folk rock alla ballata seventies più soft sino a brani più sostenuti ed energici. Brani che raccontano con un linguaggio onesto, sofferto e spesso sarcastico di amori tristi e perduti, di solitudine, innocenza, speranza e della difficoltà di essere un giovane omosessuale in una piccola cittadina della provincia americana. Brani capaci di abbracciare e dare un ordine al caos ed al dolore, senza scadere mai nel lamento e nell’eccessiva dolcezza. Un autentico capolavoro.

 

COCOROSIE

Le sorelle Bianca e Sierra Casady arrivano in italia per una data da non perdere per presentare l’ultimo album Grey Oceans, uscito in Italia su Sub Pop/Spingo.

Il quarto album delle sorelle Casady è stato registrato per buona parte a Buenos Aires in un piccolo studio vintage sotto la supervisione tecnica di Nicolas Kalwill, nome celebre della musica argentina e ingegnere del suono di album rinomatissimi della musica sudamericana.

Nicolas però non è la sola novità del nuovo album. Un’ altra figura fondamentale è infatti Gael Rakotondrabe, pianista di Reunion Island, cresciuto suonando musica creola, divenuto poi star del jazz e arrangiatore della Royal Dutch Orchestra, già all’attivo ai tempi di The Adventures Of Ghosthorse & Stillborn, che ha partecipato attivamente a gran parte delle nuove composizioni divenendo la vera e propria nuova anima delle Cocorosie ed instaurando quindi un nuovo equilibro creativo all’interno del duo.

Grey Oceans è dunque un disco profondamente internazionale, una sorta di raccolta di sensazioni e umori che le due sorelle hanno saputo tradurre in musica con l’apporto di collaboratori di grande talento e mestiere. Oltre che a Buenos Aires l’album è stato registrato tra Parigi, Berlino, New York e Melbourne e questo cosmopolitismo musicale ha segnato indubbiamente la direzione sonora del duo, che in Grey Oceans spinge con forza verso il free jazz e l’improvvisazione, estremizzando le differenze di stile sempre esistite tra le due sorelle.

Dai loro esordi nel 2003 come folk vocal duo – che utilizzava l’arpa, la chitarra acustica, le tastiere e una schiera di giocattoli cigolanti – fino al loro divertente quanto obliquo hip-hop a cui partecipano il beatboxer e MC francese Spleen e talvolta l’amico Patrick Wolf al violino e voce, le CocoRosie si sono evolute in modo consistente, forzando i propri limiti per sfuggire alle aspettative e spiazzare l’ascoltatore.

 

JOANNA NEWSOM

A più di più di tre anni di distanza dall’uscita del bellssimo YS, album rivelazione che fece conoscere al grande pubblico la giovanissima artista californiana e che si guadagnò il terzo posto nella classifica dei migliori album del 2006 di Pitchfork entrando anche nella top 50 inglese, Joanna Newsom torna in Italia per presentare l’acclamato triplo album “Have One On Me”, pubblicato per Drag City /Promorama e osannato da critica e pubblico.

Il nuovo coraggioso album, composto da 3 cd per un totale di 2 ore di musica è stato arrangiato da Ryan Francesconi. Il lavoro di Ryan con l’ensemble di ottoni e i fiati ha portato una ventata di freschezza e il suo contributo diretto alla chitarra acustica, banjo, tamburi bulgari e mandolino, si è sposato perfettamente con gli arrangiamenti d’arpa di Joanna, che continua anche in questo lavoro ad essere il centro sonoro intorno a cui si costruiscono le originali tessiture vocali.

La giovane musicista nata nel 1982, cantautrice, arpista e pianista è una tra le figure più interessanti della scena new-folk statunitense. Dotata di una tecnica arpistica non convenzionale e fortemente influenzata dai suonatori di kora dell’Africa Occidentale, Joanna ha un suo stile compositivo che incorpora elementi della musica appalachiana con l’avanguardia contemporanea e i ritmi della musica africana. Non convenzionale anche il suo stile vocale, infantile e maturo allo stesso tempo, tanto che la rivista inglese The Wire ha definito la sua voce “inaddomesticabile”!

 

JOSH T. PEARSON

Dopo la breve, ma intensa, carriera dei Lift To Experience (il loro unico album The Texas Jerusalem Crossroads fu acclamatissimo dalla stampa) Josh T Pearson ha vissuto i successivi dieci anni lontano dai riflettori. Torna ora, su etichetta MUTE con il suo debuto solista. The Last Of The Country Gentlemen è un disco di un’intimità estrema: la voce sofferta di Josh, la sua chitarra graffiante e occasionalmente un tocco gelido di violino e di pianoforte malinconico sono gli strumenti per raccontare il dolore profondo di un uomo che ha perso la fede in dio e nell’amore.

The Last Of The Country Gentlemen è stato accolto con grande clamore dalla stampa italiana ed internazionale

 

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