Gionata Mirai esordisce in veste solista con un disco strumentale di sola chitarra acustica: fingerpicking dall’attitudine hardcore.

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Il chitarrista de Il Teatro degli Orrori esordisce in veste solista con un disco strumentale di sola chitarra acustica: fingerpicking dall’attitudine hardcore.

 

Prevista per fine Settembre l’uscita del primo lavoro in solitaria di Gionata Mirai, chitarrista de Il Teatro degli Orrori e leader dei Super Elastic Bubble Plastic. Il disco vede Gionata per la prima volta alle prese con la chitarra acustica 12 corde suonata in stile fingerpicking, retaggio delle lezioni di chitarra classica prese in gioventù e dell’amore per chitarristi come John Renbourn e Leo Kottke.

Le tracce dell’album sono tutte volutamente strumentali, perché a detta dello stesso musicista “il livello della comunicazione, questa volta, non ha a che fare con le parole, con le lingue o con dei codici formali”, mentre l’attitudine è hardcore “nel senso ‘antico’ del termine, quindi veloce, breve, scarno nel suono, intricato nella costruzione, ma semplice nella tecnica che lo compone”.

 

 

 

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