Il concerto dei Nobraino al Circolo degli Artisti arriva per me dopo averli ascoltati casualmente in una precedente occasione al Martelive per alcuni minuti, dove in pochi minuti mi avevano incuriosito positivamente.
Le performance live consentono al gruppo di Riccione di esprimere tutta la loro creatività trascinando il pubblico romano in un vortice di musica e pazzia.
L’ironia e la teatralità sono le due armi principali su cui i Nobraino contano per conquistare la platea sin dal primo ascolto. Così, quando salgono sul palco assomigliano più a teatranti di una qualche sgangherata compagnia itinerante. Look ed immagine sempre accattivante ed originale per i tutti i componenti del gruppo con il frontman Kruger in versione austera londinese con una bocca alla Joker (Heath Ledger version). Il colpo d’occhio gioca grande parte nella presa sul pubblico e ogni elemento e oggetto sul palco sembra stato studiato per colpire la platea, con una una baule pieno di chincaglierie che vengono tirate fuori come un prestigiatore tira fuori i suoi conigli.
Sono circa diciotto in tutto i brani proposti, tra cui Grand Hotel, Narcisisti Misti cantata insieme al pubblico, Spider Italiana, Western Bossa, Troppo Romantica, La giacca di Ernesto, Cecilia e una trascinante Ballata dell’amore cieco di De Andrè.
Con un avvio crescente i Nobraino prendendo confidenza con il pubblico, con Kruger protagonista che dialoga con il pubblico e poi si butta tra loro e ci resta per gran parte del concerto, vagando tra la folla del Circolo e arrivando fino alla scala in fondo alla sala che porta dal tecnico delle luci dove canta Le tre Sorelle, ma non contento si ributta tra il pubblico saltando e cantando al ritmo di L’Onesta Monarchia di Luigi Filippo Jore, ma non solo, canta in piedi sul banco del bar e su una scala, che non mi spiego dove l’abbia trovata in quel caos, erigendosi sopra il pubblico per cantare Bifolco. Insomma ha fatto impazzire i ragazzi della sicurezza ma ha sicuramente fatto divertire chi ha pagato per stare lì per sentire il gruppo cantare.
La fortissima componente scenica è un additivo per una formula di suo già perfettamente funzionante, capace di coinvolgere con liriche mai banali e arrangiamenti variegati e altamente orecchiabili.
I Nobraino sono probabilmente il gruppo emergente in Italia con le maggiori potenzialità, forti di una carica di originalità e sregolatezza al di sopra della media.
Riccardo Frabotta (gennaio 2011)
© Riccardo Frabotta in esclusiva per Miusika.net
NoBraino – live @ Circolo degli Artisti (Roma 16/12/2010)
© Riccardo Frabotta in esclusiva per Miusika.net