HUB MUSIC FACTORY presenta:
GOGOL BORDELLO
06-07-2011 | VELVET ROCK CLUB – RIMINI
07-07-2011 | CIRCOLO MAGNOLIA – MILANO
08-07-2011 | L’ACQUA IN TESTA FESTIVAL– BARI
09-07-2011 |CASTELLO SCALIGERO – VILLAFRANCA di VERONA (VR)
I TRAVOLGENTI GOGOL BORDELLO RITORNANO IN ITALIA PER ALLIETARE LA NOSTRA ESTATE CON QUATTRO DATE DA NON PERDERE.
L’ultima volta che abbiamo visto Eugene Hütz e il suo gruppo dalle nostre parti è stato lo scorso 4 marzo a Roma. Ora, a distanza di pochi mesi, a riprova del loro grande seguito e della loro popolarità, eccoli tornare in Italia per altre quattro entusiasmanti esibizioni.
In particolare il 6, 7, 8, 9 luglio, rispettivamente a Rimini (Velvet Club), Milano (Circolo Magnolia), Bari (L’Acqua In Testa Festival) e VillaFranca di Verona – VR (Castello Scaligero).
Come definire i Gogol Bordello? Un critico britannico li ha descritti come i Clash che litigano con i Pogues nell’Est Europa. Il leader Eugene Hütz ha citato tra le sue influenze musicali oltre ai Clash, anche Jimi Hendrix, Manu Chao, Fugazi, Sasha Kalpakov, Rootsman, The Stooges e Vladimir Vysockij. Tra gli ideologi ispiratori troviamo invece Nikolai Gogol (da qui il nome del gruppo). Chi conosce i Gogol Bordello sa che la loro abilità sta proprio qui, nel mischiare sapientemente elementi di punk rock, musica gitana e rock con humour, cabaret e cultura. Questa è la formula vincente che ha permesso ai Gogol Bordello di allargare prepotentemente il proprio fanbase.
Cresciuto in Ucraina e formatosi musicalmente ascoltando bootleg di Birthday Party ed Einstürzende Neubauten, Eugene Hütz lascia la sua terra natia nel 1986 a causa del disastro di Chernobyl. Durante il suo girovagare tra Polonia, Ungheria, Austria e Italia, per poi ritrovarsi negli Stati Uniti attorno al 1993, inizia ad ascoltare e interessarsi alla musica gitana. Arrivato a New York incontra il chitarrista Vlad Solofar e il fisarmonicista Sasha Kazatchkoff con i quali comincia a suonare utilizzando il nick di Gogol Bordello. Con l’aggiunta del batterista Eliot Fergusen il sound si fa più robusto, mentre con il violinista Sergey Ryabtzev – quest’ultimo già direttore di un teatro moscovita – si delinea la loro forte presenza scenica. Le prime esibizioni dal vivo dei Gogol Bordello avvengono durante alcuni matrimoni russi, dove suonano principalmente musica gitana. Ben presto il sound prende una direzione ben più esplosiva, rendendo il gruppo popolare soprattutto nell’underground newyorchese. Nel 1999 esce il primo singolo intitolato When the trickster come a-pockin’ e cominciano a registrare i pezzi di quello che sarà l’album di debutto, Voi-La Intruder. Contemporaneamente Solofar e Kazatchkoff escono dal gruppo, venendo rimpiazzati rispettivamente dall’israeliano Oren Kaplan e dal russo Yuri Lemeshev. In formazione giunge anche un sassofonista, Ori Kaplan, connazionale di Oren ma non imparentato con quest’ultimo. A far crescere la popolarità dei Gogol Bordello è soprattutto l’esuberante Eugene Hütz, il quale si cala nei panni del DJ ogni giovedì sera in un noto club/bar/ristorante bulgaro di New York, il Mehanata, Qui Eugene mette i dischi davanti a un pubblico composto principalmente da artisti, modelle, russi, ucraini e gitani Nella primavera del 2002 i Gogol Bordello si imbarcano in un tour europeo e vengono ospitati alla Whitney Biennal, una mostra d’arte contemporanea americana che si svolge sin dal 1932 presso l’omonimo museo di New York e che propone al pubblico i lavori di giovani artisti, dettando le regole per quello che sarà il trend nel mondo dell’arte. Nello stesso periodo esce il primo album, Voi-La Intruder, prodotto da Jim Sclavunos, già batterista di Nick Cave & The Bad Seeds. Non paghi, i Gogol Bordello avviano subito i lavori per il secondo disco, Multi Kontra Culti vs. Irony che sarà pubblicato nel successivo autunno. Nel marzo del 2005 è la volta dell’EP The East Infection, mentre ad agosto firmano per la One Side Dummy con la quale realizzano l’album Gypsy Punk – Underdog World Strike. Dalla formazione esce Ori Kaplan, ma arrivano il bassista Rea Mochiach e le danzatrici/percussioniste Pam Racine ed Elizabeth Chi-Wei Sun.
Parallelamente alla sua carriera di musicista, Eugene Hütz porta avanti anche quella di attore, che prende il volo quando viene scritturato nel 2005 per il film “Ogni cosa è illuminata” del regista Liev Schreiber. I lavori per il nuovo disco partono immediatamente dopo il film di Schreiber, così come l’ennesimo avvicendamento nel gruppo, stavolta al basso, che vede l’etiope Tommy Gobena al posto di Rea Mochiach. Per la produzione del quarto album, Super Taranta!, uscito nel 2007, al banco di regia troviamo l’australiano Victor Van Vugt (Nick Cave, Beth Orton. Depeche Mode, Billy Bragg). Il disco ottiene larghi consensi presso la critica specializzata e consente ai Gogol Bordello di aumentare la carica rock dei loro spettacoli. Durante una data promozionale a Londra, Hütz viene avvicinato dalla popstar Madonna, la quale colpita dal personaggio e dallo show, gli chiede di partecipare a un suo film. La pellicola in questione, scritta e diretta da Madonna, è “Sacro e profano”, ed esce nelle sale nel 2008. Insieme alla stessa Madonna, nel 2007, in occasione del Live Earth, Eugene Hütz e Sergey Ryabtsev cantano un mashup de “La Isla Bonita vs Lela Pala Tute”.
Nel 2009 è la volta di Live from Axis Mundi che, come recita lo stesso titolo, documenta e cattura su disco tutta l’energia live dei Gogol Bordello. Il loro lavoro più recente è Trans-Continental Hustle, uscito nell’aprile 2010 per la major Sony e prodotto dal guru Rick Rubin.
L’attuale formazione dei Gogol Bordello è così composta:
Eugene Hütz – voce e chitarra
Sergey Ryabtsev – seconda voce, violino
Yuri Lemeshev – seconda voce, fisarmonica
Oren Kaplan – chitarra
Thomas ‘Tommy T’ Gobena – basso
Oliver Francis Charles – batteria
Pamela Jintana Racine – percussioni
Elizabeth Chi-Wei Sun – percussioni
Pedro Erazo – percussioni e seconda voce
GOGOL BORDELLO
06-07-11 | Velvet Club – Rimini (biglietti 22 € + ddp)
07-07-11 | Circolo Magnolia – Milano (biglietti 18 € + ddp)
08-07-11 | L’Acqua In Testa Festival – Bari (15 € )
09-07-11 | Castello Scaligero – VillaFranca di Verona (VR) (22 € + ddp)
Prevendite:
Castello Scaligero (Azalea – Ticketone – Unicredit – Green Ticket – Teleart)
Velvet (Ticketone)
L’Acqua In Testa Festival (t.b.a.)
Milano (Ticketone, Mailticket)