Arrivano al Jail, locale dal quale sono passati e passano alcune delle migliori novità musicali della scena indie italiana e straniera, i Cagliaritani SIKITIKIS.
Che nome strano. E che musica fanno i SIKITIKIS?
Diciamolo subito; non lo sanno neanche loro; sul loro my space (http://www.myspace.com/sikitikis) azzardano “rock/progressive/colonne sonore/musiche di film”).
Formazione a quattro, senza chitarra; DIABLO alla voce e suoni, JIMI al basso, REGIZ alla batteria e ZICO alle tastiere.
Il concerto è l’occasione per presentare il nuovo album, B che segue FUGA DEL DESERTO DEL TIKI.
La scaletta ne comprende molti pezzi.
L’impatto sonoro è ottimo, e DIABLO è una vera furia sul palco.
JIMI al basso non sbaglia un colpo e, grazie a lui, dimentichiamo presto l’assenza di un chitarrista.
Nei brani dei SIKITIKIS rivestono molta importanza le tastiere; ma sono tutt’altro che invadenti.
La loro è una presenza discreta ma che rende le sonorità della band alquanto affascinanti e spesso cinematiche.
Ad impreziosire la performance, molto tirata, alcune cover (STORIA D’AMORE di Celentano) e anche un brano di KILYE MINOGUE.
Un’attimo di pausa per DIABLO e REGIZ mentre JIMI e ZICO intessono un “duello” sonoro che tiene caldo l’ambiente.
Rientra la band al completo per gli ultimi cinque brani.
Il pubblico, numeroso nonostante la serata fosse stata annunciata a pagamento e poi mutata ad ingresso libero, balla al ritmo indiavolato sparato dagli amplificatori.
Da segnalare PIOVE DESERTO, ottimo brano che darebbe dignità a molte programmazioni radiofoniche ed il pezzo di chiusura L’IMPORTANTE E’ FINIRE, cover di Mina.
Una nota di merito anche al fonico. L’amplificazione potente e mai ridondante è sicuramente stata un’ingrediente importante di una serata all’insegna dell’ottima musica.
Bravi SIKITIKIS!
Finalmente un nuovo suono che non è nuovo fine a se stesso.
L’abitudine di ogni volta che è novità.
Un plauso anche alla simpatia espressa sul palco e nel dopo concerto.
Informatevi e, se sono dalle vostre parti, andate a vederli; non ve ne pentirete.
STAKANOV (aprile 2008)
Fotografie di Emanuela Giurano aka Karmaphoto
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Leggi anche l’intervista a Jimi dei Sikitikis.
Alvaro