Ólafur Arnalds – Living Room Songs (2012)

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Sette giorni in ventidue minuti scarsi. Ólafur Arnalds ha registrato un brano al giorno per una settimana, tutti nel suo salotto. Non servono molte parole per descrivere il lavoro di questo geniale compositore islandese, lasciatevi trasportare nel suo mondo.

Day 1: Fyrsta

Brano delicato, semplice, morbido. Gli archi sono malinconici, perfetti per accompagnare un’insonne notte piovosa. “Fyrsta” ci fa accomodare con elenganza in casa Arnalds, introducendoci in questo mondo fatto di leggerezza e magia.

Day 2: Near light

Note che portano alla mente la luce del mattino, i risvegli estivi quando sorge il sole e regna il silenzio. “Near light” sa di addio, di novità, di cambiamenti. Fa venir voglia di muoversi, di alzarsi e andare fuori a cambiare le cose che non vanno bene per mettere ordine nelle nostre vite.

Day 3: Film credits

Solo archi per un terzo giorno di una malinconia sublime. Note che cullano e accarezzano, ma al tempo stesso trafiggono. Un mix di benessere e tristezza, aria fresca e nuvole nere, sorrisi e lacrime.

Day 4: Tomorrow’s song

Nasce da un’improvvisazione questa ninna nanna delicata da cui lasciarsi trasportare. Note soffici e soffocate che spingono la mente verso pensieri dolci e malinconici. Buonanotte e sogni d’oro.

Day 5: Ágúst

Arpeggi e violino che sanno di fine estate, di tramonti che portano verso l’imminente settembre, di ricordi che ci accompagneranno fino alla prossima estate. Melodie imprevedibili, luce e sole che sfumano in grigio e pioggia, lasciando però un sorriso sul volto.

Day 6: Lag fyrir Ömmu

Un inno a una nonna scomparsa. Archi che dominano la scena e fanno riaffiorare ricordi di un passato che non tornerà più. Nostalgia in primo piano.

Day 7: This place is a shelter

Un atto finale che sa di tristezza, dolcezza, paranoia e conclusione. Un applauso finale caldo e intimo, che ci risveglia dal sogno in cui ci ha trasportati Ólafur Arnalds.

Nient’altro da dire, mi unisco all’applauso conclusive dell’ultima traccia. Un’ottima idea realizzata in modo magistrale. Un album che va ascoltato in modo approfondito per essere capito, ma che anche al primo ascolto ti cattura e ti avvolge. Voto: 8

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