Bandabardò- Live Report, Roma, 31.03.12

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Sabato sera si è svolto all’Orion (RM) il 1324° concerto della Bandabardò.

Questa volta in apertura ci sono i Camillorè, gruppo di Bari che ci portano nel regno di Sghisghigno. Tra un bacio al santino (Totò) che il cantante ha fatto girare tra il pubblico (e che anche noi di Miusika abbiamo avuto il privilegio di baciare) e un trenino, ci intrattengono per più di mezz’ora. Speriamo di rivedere presto i Camillorè sui palchi della capitale, perchè hanno portato sebbene in poco tempo un’aria di novità tra il pubblico dell’Orion.

Salutato il gruppo barese, ecco la Bandabardò che ogni volta riesce a ricreare la solita atmosfera di  allegria, entusiasmo e voglia di divertirsi. La scaletta è composta da brani più recenti tratti dall’ultimo disco Scaccianuvole come Rosa 9b.jpgLuxembourg, Un paese cortigiano (suonata da Erriquez con l’affascinante ukulele)  ma anche da canzoni più datate come Bobo Merenda, Eva, passando per i classici come 1,2,3 stella e la famosissima BeppeAnna. A metà concerto l’intervento dei tecnici della Banda, le “ombre” del concerto che ci permettono di divertirci, che però sono anche ombre per lo Stato, visto che nonostante paghino le tasse come ogni lavoratore non sono riconosciuti. Commovente il ricordo per le vittime recenti, decedute durante la preparazione dei palchi di due famosi artisti nostrani. Abbiamo apprezzato tantissimo questa parentesi, è giusto sensibilizzare il pubblico su queste questioni soprattutto perchè il nostro divertimento è in parte dovuto al lavoro di queste persone.

Il concerto, dopo questa parentesi, volge quasi a termine. E si conclude come sempre, con una grande festa sul palco e sotto il palco. Tra danze e giravolte, la Bandabardò ci saluta augurandoci una buonissima primavera. Ed è lo stesso augurio che noi di Miusika facciamo a voi, per una primavera ricca di musica e live show!

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© Paola D’Urso per Miusika.net – Marzo 2012

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