Ogni volta che sento un demo o un disco di artisti sardi e mi preparo a recensirli un terribile dubbio mi assale: sarò imparziale?
Ancor di più mi è venuto nel caso del demo dei Seven Seconds To Trust.
Perché?
Perché la musica proposta dalla band di Carbonia è a dir poco decisamente interessante, anzi mi sbilancio subito, quello che mi chiedo ogni volta che sento questo demo è: come mai ancora nessuna label ha messo sotto contratto questi ragazzi?
La musica proposta da Andrea (voce), Simone (basso), Filippo (chitarra) e Federico (batteria) è un misto tra rock e alternative con spruzzate di power pop, che prende chiaramente ispirazione principalmente dai Motorpsycho e di conseguenza dai primi Pink Floyd (anche la passione per le suite li accomuna) inserendovi però di volta in volta anche altre sonorità che possono derivare dal rock progressive storico italiano, come dal grunge oppure dai Cure. Il tutto comunque mediato dal gusto e dalle buone capacità tecniche dei Seven Seconds To Trust, infatti pur essendo riconoscibili le influenze si sente già chiaramente la personalità della band sarda.
Se proprio debbo muovere dei rimproveri a questo demo sono: Uno il cantato di Andrea che deve centrare meglio il tiro, non a livello di qualità (che c’è) ma come equilibri; Due i testi solo ed esclusivamente in inglese, non ho nulla contro l’inglese (che tra l’altro Andrea mastica decisamente bene) ma una band italiana dovrebbe fare anche pezzi in italiano o nel caso dei Seven Seconds To Trust in Limba.
Nell’attesa di altri brani, che visto questo demo ho fiducia saranno come minimo interessanti, vi invito a collegarvi al myspace dei Seven Seconds To Trust e richiedere una copia del demo.
Mario (maggio 2008)
Tracklist:
Hiroshima
Lula’s Party
Son of Godzilla
Space Alien Shit
Libido Moriendi