Sono passati già quattro anni da Looking for darkness, ed ecco che i Wormhole tornano con un nuovo lavoro: The string theory.
Nove brani divisi in due parti: Inner Side (le prime quattro tracce) caratterizzata da temi di tipo introspettivo, e Cosmic Side (le ultime quattro) in cui vengono trattate tematiche più universali.
L’atmosfera è meno oscura e più gothic-metal rispetto a Looking for darkness, gli arrangiamenti sembrano più studiati e ricchi e le melodie più dure; la voce appare più curata e rotonda, più sicura, e ci fa capire che la band ha finalmente trovato un proprio sound tipico e originale. Tuttavia, l’autoproduzione fa sì che il registro sonoro si somigli molto di brano in brano, rendendoli tutti fin troppo simili tra loro, e la voce si stacca troppo dal resto dalla base musicale. Le parti di elettronica sono poche ma interessanti, e credo andrebbero sviluppate di più in un futuro album.
I Wormhole sono una band che sa sperimentare e creare lavori interessanti, e The string theory ne è la conferma. Consigliato agli amanti del genere. Voto: 7
Elena Antolini, Aprile 2012