Due concerti a novembre per il capostipite dell’anti-folk americano, Adam Green, che presenta il suo nuovo album Sixes & Sevens.
Adam Green si esibirà il 14/11/2008 – Firenze @ Viper e il 15/11/2008 – Torino @ Spazio 211, grazie a DNA Concerti.
.Le sonorità di Adam Green rimandano ad un filone che va da Leonard Cohen ed
arriva sino a Richerd Hawley solo che il tutto sembra essere passato per le
mani di Jack Black (l’attore di School Of Rock che è un suo fan). Adam Green
ha il gusto orchestrale di Randy Newman, le scelte melodiche di Johnatan
Richman dei Modern Lovers e quell¹approccio un po’ intellettuale di Joe
Pernice.
Arriva il quinto album in studio per il menestrello Green, e come nelle sue
intenzioni “voglio fare un album che sia perfetto per essere ascoltato
mentre si guida per la campagna” si presenta come la perfetta colonna sonora
“da viaggio”.
Rispetto al precedente Jacket full of Danger, Sixes & Sevens è un lavoro più
spontaneo, naturale, meno impostato. La voce qui, come ha affermato lo
stesso Green “è più da letto che da music hall“. Insomma come se il
menestrello non avesse più bisogno di dimostrare le sue doti vocali.
L’album è stato registrato a NY in mille location diverse: il suo
appartamento, il suo studio di Brooklyn, e una scuola per bambini autistici
a Jersey, gestita dalla moglie del suo storico produttore e amico Dan Myers.
Insomma un lavoro molto movimentato e progressivo che ha dato vita ad un
album libero, a volte quasi “ubriaco”, ma allo stesso tempo preciso e
metodico.
Seppure questo piccolo nuovo album di Adam Green sia venuto fuori così
naturalmente questo non significa affatto che Adam abbia rinunciato al suo
lato sperimentale e così si spiega l’incursione di un coro gospel di una
chiesa di Brooklin.
Una scelta a dir poco improbabile e bizzarra ma che si inserisce
perfettamente tra le mille influenze che confluiscono in questo nuovo
piccolo capolavoro.
Ultimo ingrediente: la partecipazione di David Campbell, arrangiatore di
musicisti come Michael Jackson, Elton John e Beck.
Che altro dire? Un concerto da non perdere!