I Wire non sono mai stati semplici.
Ho sempre trovato in loro delle complicazioni: nel 1978, quando mancavano le sedie, nel 1979 quando le versioni erano quaranta, nel 1981 quando il nuotatore veniva punto da onde appuntite.
Ma allora i suoni erano ‘sign’o’times’ e loro erano i pionieri della cold wave.
Oggi i Wire sono mostruosi calcolatori e, in quanto tali, freddi come le lande che continuano ad esplorare.
Gli estratti di alcune registrazioni dal vivo fatte in Portogallo ed a Chicago, che vanno ad intitolarsi “It’s beginning to and back again” , confermano l’idea che mi sono fatto sui Wire classe 1989.
Troppo freddi ed ermetici, con pochissime concessioni ed una concezione lontana da bagliori lucidamente emotivi che pure ci sono ma distanti e distaccati, quasi a voler significare che i Wire sembrano con la testa già all’anno 2010.
Anto (1989)
Tracklist: (versione su cd del 2004)
1. Finest Drops |
2. Eardrum Buzz |
3. German Shepherds |
4. Public Place |
5. It’s a Boy |
6. Illuminated |
7. Boiling Boy |
8. Over Theirs |
9. Eardrum Buzz [12″ Version] |
10. Offer |
11. In Vivo |