Il diavolo a volte nella musica fa anche i coperchi.
E potrebbe essere il caso di questo duo siciliano “folk-punk”, autore di un Ep d’esordio contenente quattro pezzi in italiano registrati con due chitarre acustiche, grancassa e sonagli al Cave studio di Catania e attualmente in giro per la penisola.
Scambiando quattro chiacchiere prima di un esibizione con Pietro Alessandro Alosi (voce solista, autore dei pezzi, chitarra e grancassa, l’altro è Gianluca Bartolo alla chitarra), la mia prima impressione viene confermata : punk per l’attitudine musicale, acustici per scelta e folk per portare, arrangiandole, le canzoni ed i loro testi, tra lo stralunato e il poetico, su una strada originale.
Sul disco come dal vivo non vanno per il sottile e seppelliscono l’ascoltatore sotto una potenza sonora notevole in mantra ritmici ed in folk’n’roll, è il caso di dire, indiavolati.
L’originale (e riconoscibilissimo) mix di chitarre acustiche e percussioni chiassose si fonde perfettamente con la timbrica vocale di Alosi ed è la costante dei quattro pezzi che, secondo me, è anche il vero punto di forza del duo: quello che mi ha fatto pensare di essere davanti, forse, ad un gruppo che potrebbe lasciare un segno.
Glielo auguriamo, e li aspettiamo al varco nel disco che, dice Alosi, uscirà a fine estate e dove, dico io, la cosa più difficile sarà diversificare i pezzi e modulare il sound sulla lunga distanza dove calcare troppo la mano potrebbe rivelarsi controproducente.
Fotografie © Barsanti in esclusiva per Miusika.net
Tracklist:
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Coltiverò l’ortica
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I fiori
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Il pan del diavolo
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Stile roberto il maledetto