La musica ha questa meravigliosa capacità di evocare dentro di noi ricordi ma ancor di più evocare sensazioni.
E’ indubbio che ci sono canzoni capaci di creare un atmosfera rilassata ed altre capaci di dare la carica.
La band romana Luminal ha preso ispirazione per il proprio nome da un farmaco molto in uso fino agli anni ’60, un barbiturico che si utilizza ancora oggi per il trattamento dell’epilessia.
Ora visto tutto ciò uno si aspetterebbe che i Luminal siano una band “tranquilla”, tutto il contrario.
I Luminal sono una band bella tosta, autori di musica decisamente energica che ha le sue radici nel post-punk e nel grunge, che ha le sue radici, o meglio ispirazione, o se preferite influenze, sia nel rock alternative anglosassone che italiano.
Alessandra Perna, Carlo Martinelli, Alessandro Catalano e Alessandro Pieravanti ovvero i Luminal hanno dato alle stampe, col contributo entusiasta dell’ex leader dei Disciplinatha Cristiano Santini in fase di produzione, ad un album uscito sul finire del 2008 davvero molto bello.
Canzoni di Tattica e Disciplina è stata la ciliegina sulla torta di un anno (il 2008) di musica davvero splendido (e il 2009 sembra essere non da meno).
Questo disco è un esordio con i controfiocchi, i Luminal son riusciti a dar vita ad 11 brani (più la ghost track dal vivo) che si muovono qualitativamente tra il buono e l’ottimo. Brani capaci di smuoverti sia a livello musicale che a livello delle liriche. Brani che sanno essere attuali ma che hanno al contempo, come dicevamo, radici “antiche”.
Sinceramente non so se le influenze che sento in questo album siano citazioni volute o più semplicemente siano un qualcosa che esce dall’animo e dai gusti musicali della band capitolina, ma sta di fatto che, pur essendo assolutamente se stessi senza scimmiottare nessuno, i Luminal riescono a richiamare alla mia mente i Pixies, i Massimo Volume, i Sonic Youth, i Fugazi, i Soundgarden e i CCCP, ma ci trovo anche accenni dei Circus Mort (il basso in particolare) e degli X. Nelle linee vocali è facile sentire soprattutto nelle parti declamate omaggi sia a Giovanni Lindo Ferretti che a Kim Gordon. I testi, cosa non secondaria, sono assolutamente adeguati e da ascoltare.
Inoltre ho trovato, dopo tanti anni, finalmente qualcuno che non ha paura nel richiamare alla mente le sonorità dei Siouxsie and the Banshees, nonché nell’accennare (seppur brevemente) i Bauhaus di The Sky’s Gone Out. Era ora.
Certo, magari sono io che ci sento certe influenze ed invece i Luminal non ci hanno neanche lontanamente pensato, ma risentire certe sonorità senza che vengano appunto scimmiottate ma (credo) fatte proprie fa solo piacere.
Mi sbilancio eppure secondo me Canzoni di Tattica e Disciplina pur essendo un ottimo album non sarà l’abum migliore dei Luminal, credo che questi ragazzi abbiano molto altro da dirci in futuro.
Per il momento godiamoci un ottimo presente.
Disco assolutamente consigliato che il vostro stereo aspetta con ansia, da suonare a volume alto, massimo direi. Eh sì, credo la Black Fading / Action Directe di Cristiano Santini possa senza alcun dubbio andar fiera di aver prodotto Canzoni di Tattica e Disciplina.
Ultima annotazione, ho trovato bella la ghost track che qualcuno magari vi dirà che gli ricorda i Sonic Youth, io preferisco dirvi che mi ricorda The Jimi Hendrix Experience dal vivo.
Mario (aprile 2009)
Tracklist:
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L’uomo Bicentenario
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Tattica e Disciplina
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La soluzione
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La distruzione
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Il Sonno Del Coyote
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Inferno / Paradiso
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Lumen
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Il Regno
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Dammi Tutti i Tuoi Soldi
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La Lunga Corsa
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Il Fiume + ghost track