Non so a Voi, ma a me ogni tanto d’estate mi viene di ascoltare musica “solare”.
Musica che, magari, abbia anche significati profondi sia come testi che come costruzione del brano stesso ma che sostanzialmente sia “allegra”, orecchiabile e divertente; se poi invece è solo spensierata pazienza, ogni tanto ci vuole no?
Il trio Eua con il loro Eua eua et voilà rispondono in gran parte a questa mia esigenza con una carta in più però. Infatti lo si può inserire in un filone, quello della musica “demenziale”, ben rappresentato da band come gli Skiantos o Elio e le storie tese.
Filone che in apparenza può sembrare molto semplice da seguire, a dir stupidaggini non ci vuole molto in effetti, ma farlo con scienza e coscienza invece è tutto un altro paio di maniche.
Gli Eua in questo loro album d’esordio riescono quasi sempre nell’intento di essere goliardicamente intelligenti, regalandoci anche un paio di brani malinconici e poco “dementi”.
Musicalmente i debiti son quelli citati prima, Eua eua et voilà è un album ironico, solare al punto giusto con qualche accenno autunnale.
Se vi piace il genere dategli una chance, potrebbe essere proprio ciò che cercate.
Mario (luglio 2009)
Tracklist:
1. Prima e dopo i pasti
2. Mestre Marghera Borgo Panigale
3. Addio postumo sul fiume
4. Speck
5. Canzone delle rime banali
6. Barbara
7. Vicolo Losco
8. Canzone minimalista
9. Il lago dove si specchia la luna
10. Compagni di gabbia
11. Antonella
12. Ossi in mezzo a un prato
13. Pian piano la vita procede
14. Amica