Per la gioia dei loro innumerevoli fans e il dispiacere di chi non li apprezza, il 14 maggio 2007 i Linkin Park sono tornati con un nuovo album Minutes to Midnight (il titolo fa riferimento a un orologio di Chicago chiamato Doomsday Clock che segna un ipotetico conto alla rovescia all’inizio di una guerra nucleare).
Prodotto insieme con Rick Rubin (che la commistione tra rock e hip-hop la conosce molto bene fin dal 1984 data in cui produsse i Beastie Boys) i Linkin Park in questo disco, forse perché stufi di alcune critiche che li definiscono solo come un prodotto commerciale con poca anima, hanno cercato di esplorare anche altre strade oltre al loro solito sound (che, non preoccupatevi, c’è anche in questo disco ma non troppo) quindi oltre a pezzi in stile “il NU-Metal secondo noi” troverete anche dei pezzi con sonorità soprattutto alla U2 e love-metal; inoltre fa capolino anche la denuncia sociale e politica nei testi.
Il risultato?
Nei pezzi in cui Shinoda da sfogo alla sua vena crossover non si può imputare nulla se non il fatto che o vi piacciono o no, dato che sono assolutamente precisi, studiati fino al millesimo, dove niente è fuori posto e forse proprio per questo a volte sembrano di plastica. Non solo, in questo album viene fuori un anima più pop rispetto ai precedenti lavori e in “Leave All Out the Rest” si ha quasi l’idea di trovarsi di fronte una boy-band dark. Gli altri? Il risultato è altalenante alcuni sono gradevoli altri veramente nulli, però la sensazione di ascoltare una canzone degli U2 non cantata da Bono Vox è fortissima (Shadow of the Day su tutte); comunque è da apprezzare almeno il tentativo.
In definitiva un album così così che nulla aggiunge e nulla toglie al valore dei Linkin Park, ma che sicuramente porterà ancora tanti soldini ai Linkin Park dato che solo nella prima settimana hanno venduto oltre 600.000 copie. Se vi piacevano compratelo, se vi piacciono gli U2 senza Bono compratelo (c’è anche un coretto in tipico stile di The Edge), altrimenti lasciate stare, tanto li sentirete, volenti o nolenti, comunque in rotazione continua su tutte le radio e sulle tv tematiche.
Ultima riflessione, non è che mr. Rubin trasformerà anche i Metallica in cloni degli U2???
Mario (giugno 2007)
Tracks:
1. Wake |
2. Given Up |
3. Leave Out All The Rest |
4. Bleed It Out |
5. Shadow Of The Day |
6. What I’ve Done |
7. Hands Held High |
8. No More Sorrow |
9. Valentine’s Day |
10. In Between |
11. In Pieces |
12. The Little Things Give You Away |