Love in elevator – Re Pulsion (2008)

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Dei Love in Elevator si è parlato qui su Miusika già diverse volte in alcuni Live Report, sempre in termini più che lusinghieri oltretutto espressi da più collaboratori di Miusika. Mi premeva quindi poter parlare anche dei loro lavori in studio.

Finalmente ho l’occasione di potervi parlare del loro secondo album Re Pulsion.

Comincio col dire che tanta voglia è veramente giustificata.

I Love in Elevator sono una band davvero interessante, che per nostra fortuna son riusciti a trasferire su questo disco l’energia che hanno proposto nel corso degli anni live. Partiti nel 2001 come band solo al femminile hanno avuto in questi anni diversi cambi di line-up, sono oggi un trio che comprende della formazione originale solo la brava Anna Carazzai (voce e chitarra), con Christian Biscaro (voce e basso) e Roberto Olivotto (batteria). In Re Pulsion però troverete una formazione precedente, dove oltre Anna c’erano i bravi Michela Modesto al basso e Franz Valente dei Il Teatro degli Orrori alla batteria.

Re Pulsion è un album ottimo che vede la collaborazione di nomi di tutto rispetto come Giulio Ragno Favero, Luca Ferrari e Andrea Garbo, dove i Love in Elevator spaziano lungo tutto l’arco del rock alternative, da quello più pop e scintillante fino a quello più oscuro e meno rassicurante. Il tutto condito da inserimenti stoner, metal, punk, noise, prog e così via dicendo rendendo così i pezzi ancor più interessanti. Ciò che però accomuna gli otto ottimi brani che compongono Re Pulsion è una buona impronta blues unita ad una ruvidezza di fondo che non scompare mai anche quando i brani volgono al pop più brioso.

Volendo cercare dei riferimenti più precisi proprio per questa vena blues nei brani poppeggianti possono ricordare i Pixies, mentre nei brani più oscuri il principe delle tenebre Danzig.

Le cose che colpiscono degli otto pezzi su Re Pulsion sono la maturità compositiva, gli ottimi cambi e la buonissima produzione curata dagli stessi Love in Elevator con la collaborazione di Giulio Ragno Favero che è riuscita a raggiungere il giusto compromesso tra energia, pulizia e scelta dei suoni, forse solo il finale di Autodamned sa di soluzione scontata.

Inutile dire che se Re Pulsion risulta un ottimo album lo si deve alla unione della capacità compositiva a quella esecutiva, davvero belle le voci di Anna e Michela che passano dal cleaning più suadente allo screaming più tosto quasi al confine col growl.

Unica nota dolente, per me ovviamente, testi solo ed unicamente in inglese. Pertanto mi permetto di consigliare ai Love in Elevator alla luce della loro forza live di puntare maggiormente al mercato estero piuttosto che su quello italiano, oppure di fare un piccolo sforzo aggiuntivo e cantare anche in italiano.

Concludendo, qualcuno forse vi dirà che Re Pulsion non dice nulla di nuovo ma secondo me invece i Love in Elevator son riusciti a dar vita ad un album capace di parlare alla testa partendo dalla pancia e questa non è una cosa che riesce a tutti. Album davvero bello Re Pulsion ed assolutamente consigliato.

 

 

 

 

Mario (dicembre 2009)

 

 

 

 

Tracklist:

01. Oh Di Vuh
02. Repulsion
03. Thank you Mr Gilmour
04. In blue
05. Araminta
06. Autodamned
07. 2:20
08. Ultima furia

 

 

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