A 30 ANNI DALLA SCOMPARSA DI BOB MARLEY
ARRIVA IN ITALIA ANTHONY B;
SEI DATE PER VEDERE DAL VIVO
UNO DEI PIU’ NOTI PORTAVOCE
DELLA CULTURA AFRO-GIAMAICANA,
ED UNO DEGLI ARTISTI PIU’ APPREZZATI E SEGUITI
SULLA SCENA REGGAE MONDIALE
Wayout Eventi srl
PRESENTA
ANTHONY B.
&
BORN FIRE BAND
Ecco le date:
01luglio – Parabiago (Mi) – Parabiago Reggae Festival
19luglio – Genova – Arena del Mare
20luglio – Collegno (to) – Colonia Sonora
22luglio – Roma – Villa Ada
23luglio – Gallipoli (Le) – parco Gondar
24luglio – Monte Santangelo (FG) – Festambiente
ANTHONY B.& BORN FIRE BAND
Drappeggiato nei ricchi colori dell’abbigliamento Africano, il suo marchio di fabbrica in mano e la sua capigliatura rasta regalmente avvolta intorno alla testa, Anthony B incarna tutto ciò di più spirituale e positivo che c’è nella musica reggae. Questo artista è stato sempre costante nella sua missione di rappresentare i poveri e gli oppressi, con testi taglienti per affrontare le ingiustizie politiche e portare i problemi delle persone in primo piano. In questo cammino ha sempre migliorato la qualità degli standards delle sue performance e i contenuti musicali, attraverso la pubblicazione di 13 album, di oltre 100singoli e apparizioni in oltre 100 album negli ultimi 14 anni.
Il viaggio musicale di Anthony B ebbe inizio in chiesa, già da quando si chiamava ancora Keith Anthony Blair, a Clark’s Town nel Trelawney. Nella sua parte rurale della Giamaica, Anthony B era immerso nei fragorosi canti e ritmi del Revivalismo nella Chiesa Avventista del Settimo Giorno dove ha affinato la sua voce destinata ben presto a diventare un marchio. Negli anni della sua formazione l’artista si è ispirato anche alla musica di Otis Redding e dell’incomparabile Peter Tosh.
Nel 1992, Anthony B lasciò la sua città natale e decise di portare il suo segno fatale nella scena musicale di Kingston. In contrasto con i brani allora popolari che parlavano solo di ragazze e pistole, rimase fedele alle parole di consapevolezza spirituale e di convinzioni sociali. Iniziò a lavorare con il cantante Little Devon, che lo presentò a Richard “Bell” Bello, della Star Trail Records, produttore di Garnet Silk e di Everton Blender. Bell si accorse subito del talento del ragazzo e condivideva il suo impegno per una musica consapevole. La collaborazione tra i due portò alla registrazine di una lunga serie di brani, quali “Repentance time”, “Firepon Rome”, “One Thing”, “A De Man”, “Rumour” e “Raid di Barn”. Anthony B proseguì con la pubblicazione di molti album acclamati dalla critica quali ” Real Revolutionary”, “Universal Struggle”, “7 Seals”, “Black Star” e “Untouchable”. Egli infine si mise in proprio, creando nel 2002 una sua etichetta, la Born Fire Records. Produsse così 3 album indipendenti: Street Knowledge, That’s Life e Life Over Death. Inoltre pubblicò due album “Too Strong” in collaborazione con Sizzla e “Three Wise Men” con Sizzla e Luciano.
Il genio musicale di Anthony B ed il suo stile accattivante ed energico fecero sì che egli venisse caldamente richiesto per spettacoli non solo nei Caraibi, ma anche in Nord America, in Europa e in Africa. Anthony B personalmente considerò la sua esibizione al Montrose Jazz Festival del 1999 come un evento monumentale della sua carriera. Nel 2003- 2004 ebbe una accoglienza regale in Gambia e in Senegal. Nel 2004 i suoi spettacoli fecero il tutto esaurito in Svizzera,Austria, Svezia, Belgio, Francia, Italia e Germania; chiudendo per grandi artisti come Israel Vibration e Burning Spear. Ha inoltre aperto nuove regioni alla musica reggae portando i suoi spettacoli a New Dehli in India, nella Repubblica Ceca, in Islanda, in Argentina, in Venezuela e nelle isole francesi di Reunion nell’Oceano Indiano.
Questo programma di tour così fitto di impegni non ha rallentato il flusso delle sue registrazioni. Ha collaborato negli anni con Bone Crusher, Akon, Wyclef Jean, Snoop Dogg, R. Kelly, Martina, e nel suo ultimo album con Toots.
La sua ricchezza vocale e l’audacia dei testi hanno portato una profondità ed una sostanza rare nel settore. Il numero dei suoi fan è costantemente cresciuto a livello internazionale, poiché egli parla dei concetti universali di sofferenza e salvezza. “La cosa più bella della musica reggae è che non tratta di concetti astratti o di idee” dice l’artista, ” ma parla alla gente di problemi che essa vive e con cui si relaziona“.
L’ultimo successo di Anthony B è un singolo che include i brani “Sleeping In the Rain”,”Satisfaction”, “Bad From Long Time”, e “Teaser” tratti dal suo molto atteso 13° album “Life Over Death”. Nel gennaio 2009 Anthony ha pubblicato ancora un altro album per la Greensleeves Records. L’album, “Rise” prodotto dalla Frenchy Maximum Sound, continua nella tradizione secondo la quale Anthony B dimostra di essere uno degli artisti più prolifici e coinvolgenti del reggae ,un esecutore elettrizzante la cui musica afferra la coscienza sociale del pubblico.