JOHN McLAUGHLIN “Electric guitarist” (1978)

Non nascondo che le istantanee colte in studio di registrazione ed incorniciate all’interno della copertina apribile, raffiguranti una sorta di Campioni del Mondo contro Resto del Mondo (solo a leggere i nomi viene da ridere) e la riproduzione del tesserino ferroviario del giovane Mc Laughlin hanno rappresentato un ulteriore valido motivo di avvicinamento ad “Electric guitarist”. .

THE PASSAGE “Pindrop” (1980)

Scopriamo l’esistenza di “Pindrop” dei Passage grazie ad un bellissimo articolo di Alberto Campo (su Rockerilla n. 16) e lo recuperiamo (lo fa Claudio) dopo l’ascolto del formidabile “For all and none”. Magari così la sorpresa sarà anche minore, giusto perché sappiamo che razza di mostro è Dick Witts, e, tuttavia ci colpiscono fortemente il

SNAKEFINGER “Greener postures” (1980)

Si può comprare un disco dopo aver ascoltato un solo pezzo? Negli ultimi tempi (*) direi di proprio di si! A me è capitato piuttosto spesso quest’anno con la schiera degli esordienti Wave (specie inglesi) e, da ultimo, con Snakefinger, misterioso personaggio della Bay ‘Underground’ Area (incide per la Ralph Records) nell’orbita dei Residents (di

SQUEEZE “East side story” (1981)

Non riesco ad immaginare (o forse si ma meglio non vederli) i volti degli Squeeze dopo la lettura delle recensioni, giustamente positive, e quella delle charts che il loro nome proprio non lo vedono. C’è qualcosa che non va se il mercato non riconosce i giusti meriti di “East side story”, disco dopo il quale

XTC “White music” (1978)

Parecchi anni dopo l’uscita di “White music”, Andy Partridge si trovò costretto ad ammonire l’oste di turno che incautamente ne fece partire la riproduzione per far piacere al suo idolo: “Togli quella roba, è così imbarazzante!”. Atteggiamento non equiparabile ad un vero e proprio ripudio ma del tutto naturale se si conoscono le tappe di

THE BEACH BOYS – “Today” (1965) – “Summer days (and summer nights)” (1965) – “The Beach Boys party” (1965)

Il trittico di dischi incisi e pubblicati nel 1965 dai Beach Boys rappresenta uno dei momenti cruciali nella storia del meraviglioso gruppo Americano fondato dai fratelli Wilson. E’ infatti da questi tre dischi che occorrerebbe partire per il bellissimo viaggio alla scoperta della loro musica anche se, a ben vedere, già “All summer long” del

THE ALAN PARSONS PROJECT “Pyramid” (1978)

Se è vero che il 1978 verrà ricordato per l’esplosione dei fermenti post-punk e della new-wave, è del pari probabile che si cercherà di valutare, ex.post, il significato di dischi fuori corso quali quelli dei Genesis, dei Gentle Giant, dei Van Der Graaf (live), dei Black Sabbath, degli Yes, dei… insomma di tutta l’area definita