BALANESCU QUARTET PLAYS KRAFTWERK
Giovedì 19 Maggio 2011
Hiroshima Mon Amour, Torino
ore 22.00, ingresso 15.00 euro
L’ensemble d’archi guidato da Alexander Balanescu, tra i violinisti romeni più riconosciuti a livello mondiale, si appropria della musica degli sperimentatori tedeschi e ne fa un album memorabile: “Possessed”. Correva l’anno 1992 e mai si sono sentiti arrangiamenti più azzeccati. Dall’electropop di Düsseldorf alla classica contemporanea di Bucarest: “Robots”, “Das Model” e “Autobahn” poche altre volte sono sembrate tanto drammatiche e piene di significato.
Il Bălănescu Quartet è un quartetto d’archi d’avanguardia fondato nel 1987 dal violinista romeno Alexander Bălănescu che ne rappresenta il punto di forza in quanto ne è l’arrangiatore e compositore.
L’ensemble è ormai amato in tutto il mondo per il proprio stile originale a tinte differenti per sonorità e suoni dissonanti accompagnati da improvvisi cambiamenti di ritmi.
Nell’intento di avvicinare la musica classica contemporanea al mondo moderno il Balanescu Quartet da sempre si è proposto al pubblico in modo eclettico, rivisitando e riarrangiando brani di altri noti artisti che si scostano molto dagli ambienti della musica da camera come la pop elettronica dei Depeche Mode, degli Yellow Magic Orchestra e dei Kraftwerk appunto, e suonando assieme ad artisti e gruppi molto eterogenei come David Byrne, Gavin Bryars, Michael Nyman, Rabih Abou-Khalil, Kevin Volans, Hector Zazou, i Pet Shop Boys, gli Spiritualized e i To Rococo Rot.
La cifra più innovativa di questo gruppo si trova senza dubbio nel crossover che compie con la musica pop e popolare, mischiando le sonorità più attuali con quelle provenienti dall’ambiente classico, ma anche dal jazz inaugurando così uno stile assolutamente unico.