Della band di cui parlo oggi vi avevo già parlato poco più di un anno fa.
Concludevo la recensione invitando tutti ad ascoltare la loro musica nell’attesa di una loro nuova produzione possibilmente con più brani rispetto all’ottimo Love Boulevard.
Beh direi che i Cadabra mi/ci hanno accontentato.
Il loro nuovo lavoro Wave/Action uscito per i tipi di Fonoarte contiene ben 8 brani.
Che dire di questa nuova prova dei Cadabra?
Si può riassumere che ci troviamo di fronte ad un lavoro che presenta molti luci ma anche diverse ombre.
Andiamo con ordine e partiamo dalle luci.
Innanzitutto la conferma della capacità da parte dei Cadabra di saper scrivere buoni pezzi di goth-rock (sentite All your bodies e poi ditemi), se nelle prove precedenti i riferimenti erano soprattutto le bands dal suono più romantico come Comsat Angels o Sad Lovers & Giants oltre ai grandissimi Sound (dei quali qualcosa c’è anche qui ad es. The addiction) qui su Wave/Action il riferimento sono decisamente i Sister of Mercy e di conseguenza i brani sono maggiormente movimentati.
Altra luce è la conferma da parte di Sebiano e di Vincenzo della quadratura e solidità come musicisti (che non saranno dei virtuosi, ma quello che debbono fare lo fanno bene) con alcuni giri di Sebiano davvero avvincenti (All your bodies e Christabel su tutte) e del quale giusto qualche assolo non mi è piaciuto (tipo su Sister, ma si sa de gustibus no?). Altra luce è finalmente Francesco che ha deciso di rompere gli indugi su disco, proponendo pattern di batteria meno lineari ma decisamente più vari (e non per questo meno puntuali) come già faceva dal vivo.
Le ombre sono sostanzialmente una, il cantato di Sebiano (ma volendo anche qualche scelta di produzione).
Sebiano è un ragazzo che pur conoscendo i propri limiti non si è tirato indietro in questi anni e per amore della propria musica ci ha messo la faccia pur sapendo che avrebbe ricevuto delle critiche (a volte anche ingenerose). Però qui su Wave/Action rispetto ai lavori precedenti si nota una involuzione, involuzione che diventa maggiormente evidente nei brani in cui è più evidente l’influenza dei Sister of Mercy, purtroppo il paragone con Andrew Eldtrich viene naturale anche senza volerlo pur avendo il buon Sebiano e Andrew due voci completamente diverse e quindi non paragonabili però… inconsciamente viene. Comunque la prova peggiore Sebiano la fornisce su Other Side, decisamente il pezzo meno alla Sister dell’intero disco semmai più sul versante Cure e che potenzialmente poteva essere il pezzo più bello di Wave/Action, peccato.
Sì peccato, perchè Wave/Action poteva esser il lavoro migliore dei Cadabra, e per certi versi lo è i pezzi ci sono eccome se ci sono (alcuni attacchi sono da antologia dark-wave) però il cantato di Sebiano non è all’altezza questo giro.
Peccato.
Voi in ogni caso dategli una possibilità perché non è detto che ciò che non è piaciuto a me non debba piacere a voi.
Mario (settembre 2009)
Tracklist:
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The spell
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Sister
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Those three days
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Watching me change
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The addiction
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Other side
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All your bodies
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Christabel