Concerto di Caparezza al Tendastrisce che per me come location è una novità, abituato al Circolo degli Artisti, ad ogni modo puntuale come uno svizzero mi trovo al botteghino e ritiro il mio pass per accedere al sottopalco dove già si sono piazzati i colleghi fotografi (e lo dico con umiltà essendo solo una passione la mia).
Fortunatamente spazio ce ne è in abbondanza per muoversi e per lasciare le proprie cose e dietro le transenne vedo una distesa di facce giovanissime.
Ad ogni modo il Tendastrisce per la serata fa il sold out e con la maggior parte dei fan concentrata sotto il palco per potersi scatenare, non essendo di certo un concerto da contemplare ma da cantare, ridere, scherzare e non ultimo saltare e pogare.
Come da cartello il concerto inizia puntuale a differenza di altre occasioni, il Capa si presenta sul palco in uno stile un pò circense con una giacca rossa e tuba nera.
Il palco è gremito di oggetti e strumenti, si sa che i concerti di Caparezza non sono solo musica ma spettacolo e intrattenimento, l’esecuzione strumentale della band del Capa è molto buona, sono tutti musicisti eccezionali e del resto non poteva essere altrimenti.
Caparezza ci ricorda con citazioni colte all’interno dei suoi testi che se ne intende di musica e la scelta degli strumentisti non lascia scampo.
Esauriti i tre brani da poter fotografare me ne vado sulla sul fondo platea dove trovo gran parte dei genitori degli adolescenti in prima fila, il concerto si compone di numerose scenette messe in piedi da Michele che si conferma vero animale da palcoscenico.
Che dire, Caparezza è davvero un grande artista e riesce a stupire ogni volta, con concerti che sono veri e propri spettacoli, carichi e densi di umorismo e musica e che coinvolgono il pubblico a tutti i livelli. Consigliato veramente a tutti i fan del grande Capa e anche a chi non lo conosce ma vuole andare semplicemente a divertirsi con ottima musica!
Riccardo Frabotta (marzo 2011)
© Riccardo Frabotta in esclusiva per Miusika.net
Caparezza – live @ Tendastrisce (Roma 18 Marzo 2011)
© Riccardo Frabotta in esclusiva per Miusika.net