Inizia negli anni 90′ la storia di uno dei gruppi più amati della musica internazionale e più precisamente con due nomi, Jeff Ament e Stone Gossard, membri dapprima dei Green River e successivamente dei Mother Love Bone.
Protagonisti di “Roma incontra il mondo“, il gruppo statunitense dei Tuxedomoon ha regalato al numeroso pubblico presente uno spettacolo di suoni, voci e luci.
La musica dei Parsec è una musica scura, ipnotica, profonda. Linee di basso marcate, chitarra elettrica tipicamente post rock, batteria con echi tribali e un parlato a tratti sussurrato e a tratti quasi urlato.
Registrato sotto la supervisione di Chris Downhan (a chi non lo conosce basti sapere che ha lavorato con bands come August Burns Red e Paramore, scusate se è poco) e Matteo Tabacco (bassista dei Dufresne), “A Story Never Told” è un ottimo album d’esordio per i vicentini Good for One Day.
Stile ed elaborazione, ecco da cosa sono caratterizzati gli Steela. Questi sei giovani ragazzi salentini hanno dedicato gran parte delle proprie vite alla musica, maturando ed evolvendosi alla velocità della luce anche grazie agli incontri con Max Casacci (Subsonica) e Madaski (Africa Unite).
Gli AIM fanno una musica calda, avvolgente, ma anche aspra e con echi e influenze punk. Ascoltando il loro ultimo lavoro non si può fare altro che lasciarsi trasportare nel loro mondo, e vedendoli live si viene letteralmente rapiti dalla loro energia. C’è chi li ama e c’è chi li odia, com’è giusto che sia:
Iniziamo con un po di numeri: settima edizione per il festival, sedicimila visitatori in due giorni, oltre quaranta bands in scena, un palco all’aperto e due al chiuso, centinaia di persone
Nell’attesa dell’edizione del 2011 vi proponiamo un bel reportage fotografico di Emanuela Rillo dedicato alla edizione del 2010 (con tra gli altri Motel Connection, Fratelli Calafuria, Il Teatro degli Orrori, Mojomatics, Deluded by Lesbians, The Records, ecc) della sempre interessante 3 giorni organizzata dal Magnolia.