CHOIR INVISIBLE “Choir invisible” (1981)

CHOIR_INVISIBLE_frontier.jpgPresumibilmente di San Francisco, per via dell’incisione per la Frontier Records, e per la presenza nei credits di Diane Zincavage (parente di Frank dei Romeo Void?), i Choir Invisibile esordiscono con un disco “Choir Invisible” fortemente derivativo che molto deve a gruppi d’ oltremanica come Roxy Music e Magazine dai quali recuperano, oltre allo spleen decadente, anche un certo modo di intendere il ruolo di chitarra e tastiere (in particolare, per il primo dei due strumenti, gli stoppati e gli arpeggiati devono quasi tutto a John mc Geoch).

Poca personalità ed un’ inclinazione eccessivamente glamourous della voce di John Curry non portano molto lontano, solo in alcuni passaggi strumentali di Fatal dream e Portrait of Charles e nei chorus sospesi di The other Room (la loro cosa più ispirata) si avverte qualcosa di un po’ più consistente, ma è troppo poco, nel 1981 ci sono dischi decisamente più interessanti.

 

 

Anto (1981)

 

Lascia un commento