MARTEDI’ 26 APRILE
CONCERTO SULLA RESISTENZA – Per Dignità E Non Per Odio
w/
PAOLA TURCI
LUCA MADONIA
FRANKIE HI NRG
STEFANO DI BATTISTA
FAUSTO MESOLELLA
PEPPE VOLTARELLI
EMANUELE DABBONO
NIDI D’ARAC
MED FREE ORCHESTRA
ELISA CASILE
botteghino
20:30
concerti
21:00
ingresso a sottoscrizione libera
@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI
Via Casilina Vecchia 42 – Roma
Promosso dal Dipartimento Cultura del Partito Democratico, dai Giovani Democratici e dal giornale L’Unità, che mira a riportare alla luce le gemme musicali e letterarie che hanno accompagnato e scandito la lotta dei Partigiani durante la Resistenza. “Ricordare le lotte e le idee di chi ha combattuto per liberare l’Italia – dichiara Matteo Orfini, Responsabile Cultura del PD – è importante sempre, ma lo e’ ancora di più quando si celebrano i 150 anni dell’unita’ d’Italia. Abbiamo deciso di farlo chiedendo a un gruppo di artisti di ripensare canti, testi e poesie che hanno raccontato quello straordinario momento della nostra storia”.
Il titolo dell’evento è una frase della celebre epigrafe di Piero Calamandrei, che per l’occasione è stata musicata da Luca Nesti e sarà interpretata da Emanuele Dabbono “Lo avrai, camerata Kesserling”. Una scelta più che appropiata in questo periodo dove ben cinque deputati del Pdl e di Fli propongono di abrogare la norma che vieta la ricostruzione del partito fascista. Dieci artisti sono stati scelti volutamente tra i più svariati generi musicali a dimostrare che quando l’intento è comune, si riescono ad abbattere tutte le barriere di genere. Questo il cast della serata che intonerà le Note Resistenti: Peppe Voltarelli canterà “Addio Lugano bella” di Pietro Geri, Stefano Di Battista con la famosissima “Bella Ciao” riadattata per l’occasione in chiave jazz, Frankie Hi NRG rapperà nel suo stile “Lettere di partigiani romani”, Nidi D’Arac intoneranno “Oltre il ponte” di Italo Calvino, Paola Turci interpreterà in maniera suggestiva con chitarra e voce la famosa “Pietà l’è morta” , Fausto Mesolella con “Festa d’Aprile”, “Fischia il vento”, la canzone simbolo della lotta partigiana è stata affidata a Luca Madonia, Elisa Casile musicherà “Partigia” di Primo Levi, Emanuele Dabbono la poesia di Calamndrei “Lo avrai, camerata Kesserling” e la Med Free Orkestra che intonerà la canzone simbolo del movimento di protesta dei giovani iraniani contro il regime di Ahmadinejad. Importante sottolineare che ogni artista ha accetato di prendere parte al progetto senza ricevere nessun compenso, per ribadire che la musica esiste e resiste nonostante tutto, sia attraverso l’evento live sia attraverso la realizzazione di un cd musicale contenente i brani eseguiti nel concerto stesso. Nel corso dell’evento, curato da Domenico Petrolo e prodotto da Luca Nesti , si alterneranno alle canzoni la lettura di brani di diversi autori: da Piero Calamandrei a Giuseppe Dossetti, da Antonio Gramsci a Don Milani, da Ada Gobetti a Tina Anselmi, da Vittorio Foa a Sandro Pertini, da Beppe Fenoglio a Yoani Sanchez, blogger cubana dissidente. “La storia della resistenza – dichiara Fausto Raciti, segretario dei Giovani Democratici – rappresenta i valori condivisi del Partito Democratico e della Repubblica”