Non ho molte informazioni da darvi su questa band di Bristol.
So che sono nati come duo formato da Anthony Tombling Jnr (voce) e da David Francolini (batteria), a cui si sono aggiunti alle chitarre Calvin Talbot e Will Crewdson, al basso James Fage e alle tastiere Adam Coombs.
So che tutti i pezzi di Here are the roses son firmati da Tombling e Francolini.
So che il disco è stato prodotto e mixato da David Francolini.
Ah, so anche un altra cosa…………… che questo disco è bellissimo.
La musica dei Dragons in Here are the roses sembra arrivare direttamente da un altra epoca, esattamente gli anni 80.
Per farvi capire meglio, questo disco riecheggia la darkwave inglese anni 80, per chi ha vissuto quegli anni ascoltando Here are the roses sembra di esser saliti su una macchina del tempo tanto è forte l’impatto di questo cd.
I riferimenti musicali sono molteplici, a un primo ascolto distratto si potrebbe pensare solo ai Joy Division, ascoltandolo attentamente invece si sente forte l’influenza dei Sound di Adrian Borland, dei Cure di Robert Smith (sia del periodo maledetto che di quello più pop), su Obedience anche i Bauhaus, e complice la bella voce di Anthony Tombling (che a momenti ricorda Brendan Perry ma più spesso Dave Gahan) i Depeche Mode dei pezzi migliori tipo Try Walking In My Shoes (ovviamente secondo il mio gusto).
Anche i testi riflettono le scelte musicali, per cui posso tranquillamente dire che Here are the roses è un album dark.
Attenzione però perchè i Dragons pur ricordando con questo disco le band e i cantanti citati prima, non cadono nella trappola della mera scopiazzatura e ci donano invece dieci tracce che vanno dall’interessante (Forever) all’entusiasmante (Remembrance), ricreando l’atmosfera che si respirava nella new wave inglese dando però più spazio alla parte pop che alla parte rock, per questo in certi passaggi possono anche ricordare gli Smiths.
In conclusione se avete voglia ogni tanto di staccare da muri sonori creati da chitarre distorte, se avete nostalgia del pop atipico di parte della darkwave inglese, se amate i Depeche Mode, i Sound e i Cure allora Here Are The Roses dei Dragons è il disco che fa per voi.
Per me tra i più bei dischi del 2007, da acquistare a occhi chiusi.
Mario (gennaio 2008)
Tracks:
1. Here Are The Roses |
2. Condition |
3. Treasure |
4. Obedience |
5. Trust |
6. Epiphany |
7. Lonely Tonight |
8. Remembrance |
9. Where is the Love? |
10. Forever |
Cosmic Serge