Il primo disco di IO e la TIGRE (Aurora Ricci e Barbara Suzzi) nasce nell’estate 2015, durante l’allineamento di Giove e Venere, la testa e il cuore, direbbero alcuni. Nasce con la luna piena e ha ricevuto la benedizione della regina di Marte. È stato registrato in una piccola pausa dal tour, tra un bigodino per aria e l’altro e proprio del live ha voluto mantenerne l’energia. Le registrazioni sono infatti avvenute in presa diretta e la spontaneità in studio (insieme al fedele Andrea Cola, con loro anche nel precedente ep omonimo del 2014) è stata esaltata da un approccio analogico.
IO e la TIGRE sono due e si bastano ancora. Ma durante le registrazioni si sono divertite a suonare più strumenti, senza la paura di perdere o confondere la propria identità. Per IO e la TIGRE suonare insieme è sempre una forma di terapia.
Il 1 novembre 2015 è uscito il video de “I Santi” (realizzato da StudiOblò), singolo che ha anticipato il primo disco “10 e 9″ in uscita il 10 dicembre per Garrincha Dischi. Nei live di IO e la TIGRE (tour da gennaio 2016) coesistono i loro sguardi racchiusi in una bolla di magia con un’attitudine punk, che caratterizza l’energia sprigionata dai loro corpi.
Il titolo dell’album è un omaggio all’Universo..
Un giorno d’estate dopo esserti ritrovate (NB. un passato ne Lemeleagre), partono per il loro primo viaggio insieme, a bordo della loro Tigerfalia (la macchina della TIGRE). Varcato il confine con la Francia, sbagliano l’uscita finendo a Montecarlo: in un attimo sono davanti alla roulette. Ognuna con in testa il proprio numero. Ognuna con nel cuore la sua ragione. Il 10 per IO e il 9 per la TIGRE. E così in dieci minuti bruciano 50 euro a testa. Il resto è una rapida corsa verso l’uscita. Passano i giorni tigrosamente e quello del Casinò è ormai solo un aneddoto divertente, fino a quando una nota webzine italiana contatta IO e la TIGRE con l’intento di pubblicare lo streaming del loro ep in esclusiva nei proprio spazi. Proposero loro una data: 10/09 (correva l’anno 2014).
Di cosa parla “10 e 9”?
“10 e 9” è un disco spettinato che parla con il cuore in mano. A volte per scrutarlo e sezionarlo (Revolver, L’Appuntamento). A volte per scaraventartelo in faccia a qualcuno (Tu Non Sei Un Mio Ex, Povero Cristo, Non hai Vinto Tu). E se si parla dell’amicizia per un cane (Io e il Mio Cane) o per un amico (Lui Sta Sognando) fa lo stesso, rimane sempre un dialogo estremamente sincero (Come Un Sasso in Una Scarpa). E alla fine poi succede che con il cuore in mano non si riesca a dormire (Lentamente, Buonanotte). Ma per fortuna IO e la TIGRE sono due e ci sono sempre l’una per l’altra (I Santi, Lei Sa) e tutto il male si trasforma in musica. |