Il passaggio armi e bagagli e lancia in resta dalla Riviera Global Production di Jake Riviera alla Radar Records e l’ uscita del singolo “(I don’t want to go) to Chelsea” (con ingresso al n. 16 delle hit-lists) anticipano di poco l’ uscita di “This year’s model” secondo album di Elvis Costello, talento emergente del nuovo rock inglese.
Prodotto come già “My aim is true” da Nick Lowe, registrato in undici giorni e forte di un catalogo di canzoni già abbondantemente provate nei tours americano e della Stiff, “This year’s model” vede l’ apporto di una band a tutti gli effetti: gli Attractions formati da Steve Nieve (tastiere), Bruce Thomas (basso) e Pete Thomas (batteria); la buona riuscita del disco è dovuta anche a questo elemento.
“This Year’s model” è un disco sicuramente più coeso, uniforme e brillante del già fresco esordio dello scorso anno. Le canzoni, meno grezze ma non meno incisive, sono migliori di quelle di “My aim is true”. Costello deve qualcosa al Rock’n’Roll ed ai sixties ma qui comincia ad avere personalità: l’ entrata al fulmicotone di “No action” che si avvale di un magnifico coro a tre voci nel ritornello; l’ energia primordiale di “Pump it up” che mutua da Bo Diddley un ritmo irresistibile e da forte richiamo sexuale ed il reggato a velocità tripla di “(I don’t want to go) to Chelsea” rappresentano un buon motivo (ed altri ve ne sono in “This year’s model”) per avvicinarsi alla proposta di Elvis Costello, ex impiegato, spigoloso ed avverso alle interviste, capace di dire che “il vero Elvis non abita più a Memphis e non è grasso” con questo volendo dare ad intendere che non ci libereremo di lui tanto facilmente.
A me sta bene e a Voi?
Anto (1978)
Tracks:
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“This Year’s Girl”
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“The Beat”
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“No Action”
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“Pump It Up”
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“Little Triggers”
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“You Belong to Me”
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“Hand in Hand”
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“(I Don’t Want to Go to) Chelsea”
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“Lip Service”
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“Living in Paradise”
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“Lipstick Vogue”
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“Night Rally”
- “Radio Radio”