FRANK ZAPPA “Absolutely free” (1967)

FRANK_ZAPPA_Absolutely_free__1967_.jpgPoco dopo la scomparsa di Frank Zappa, avvenuta nel 93, i critici del Manifesto, nel dedicargli un loro speciale (tra i pochi a farlo, e di questo occorre dargliene atto), si soffermarono in particolar modo su “Absolutely free”, disco che bissava, nel 1967, il già notevole “Freak out”. A ben donde ci si soffermava e non è davvero tempo perso quello che si dedica a questo capolavoro ‘free’ nei titoli e nei contenuti.

Con i Mothers espansi ad ottetto (Billy Mundi batterista aggiunto, Don Preston tastierista e Bunk Gardner sassofonista gli illustri innesti), Frank Zappa va oltre “Freak out” aumentando ritmo e complessità strutturale nel quadro di eclettismo, dinamismo e creatività enormi. “Absolutely free” è l’attacco feroce al conformismo, al consumismo e al sogno americani (‘from the schoolroom to the bedroom’ dicono le didascalie promozionali della Rykodisc); famiglia e istituzioni il bersaglio preferito, assoluta libertà di pensiero e musicale le armi per colpirlo. Istantanee schizofreniche e dissacranti, ma anche temi di più ampio respiro e concessioni al doo-wop, invitano all’ascolto.

L’accozzaglia di manifesti pubblicitari ed automobili riportata sul retro copertina sembrerebbe simbolizzare un po’ tutto questo.

Anto (2006)

 

 

Questo disco del grandissimo Zappa ha secondo me un gran merito oltre a quelli elencati da Anto e cioè essere perfettamente calato nel periodo in cui è stato inciso ma al tempo stesso risultare a quasi 40 anni di distanza ancora moderno, fresco, anzi direi quasi senza tempo, il che se ci pensate è un fatto eccezionale, un disco di cui puoi indicare senza alcun dubbio in che epoca è uscito e al contempo sentirlo attuale.

Mario (2006)

Tracks: (versione Cd del 1995 con due pezzi aggiuntivi)

Suite No. 1: Absolutely Free (1st in a Series of Underground Oratorios)
  1. Plastic People – 3:42

  2. The Duke of Prunes – 2:13

  3. Amnesia Vivace – 1:01

  4. The Duke Regains His Chops – 1:52

  5. Call Any Vegetable – 2:15

  6. Invocation and Ritual Dance of the Young Pumpkin – 7:00

  7. Soft-Sell Conclusion – 1:40

  8. Big Leg Emma – 2:31

  9. Why Don’tcha Do Me Right? – 2:37

    Suite No. 2: The M.O.I. American Pageant (2nd in a Series of Underground Oratorios)
  10. America Drinks – 1:52

  11. Status Back Baby – 2:54

  12. Uncle Bernie’s Farm – 2:10

  13. Son of Suzy Creamcheese – 1:34

  14. Brown Shoes Don’t Make It – 7:30

  15. America Drinks and Goes Home – 2:46

 

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