Giovedì 07 Aprile al Circolo Degli Artisti il doppio live di FUJIYA & MIYAGI e Austra

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GIOVEDI’ 07 APRILE

Glamnight Live!

presenta

FUJIYA & MIYAGI

+ Austra

dj set

Flavia Lazzarini

visuals

Paconazim

botteghino 20:30

concerti 21:00

ingresso 8 euro + 1,50 euro d.p. / 5 euro ridotto al botteghino in lista

@ CIRCOLO DEGLI ARTISTI

Via Casilina Vecchia 42 – Roma

06 70305684;  

FUJIYA & MIYAGI

Nonostante il nome, Fujiya & Miyagi non sono ne giapponesi, ne un duo.

Prendono il nome dal maestro Miyagi di Karate Kid e da una marca di giradischi.

Oramai additati come una delle band più interessanti ed originali degli ultimi anni la loro musica è una miscela esplosiva con il loro tipico sound ovattato di matrice kraut electro pop-funk.

Il trio elettronico è composto dal cantante e chitarrista David Best, Steve Lewis ai synths e Matt Hainsby al basso con influenze sonore che vanno dal vintage degli anni ’70 agli anni ’90, bands come Neu! e Kraftwerk, dagli Stereolab e Broadcast ad Aphex Twin e Orb.

La band nasce nel 1999 a Brighton(Inghilterra) inizialmente come un duo, il loro primo album ELECTRO KARAOKE IN THE NEGATIVE STYLE nel 2003.

Dopo la realizzazione di questo disco la band inserisce altri due membri: Grunder al basso e Matthew Avery alla batteria. Mentre stanno lavorando al secondo disco, Best e Lewis sciolgono questa formazione, facendo entrare Hainsby al basso e alla tastiere. Questa formazione realizza così nella primavera del 2006 TRANSPARENT THINGS, mentre il terzo disco LIGHTBULBS

viene pubblicato nel 2008.

Nel 2011 viene realizzato VENTRILOQUIZZING, che vede la collaborazione del produttore Thom Monahan.

AUSTRA

Gli AUSTRA sono un giovane trio indie-electro di Toronto, Canada, composta dalla cantante Katie Stelmanis, la batterista Maya Postepski e il bassista Dorian Wolf.

La band pubblicherà a Maggio 2011 l’esordio ‘Feel it Break’ per la Domino (storica etichetta indipendente inglese che ha in roster Arctic Monkeys e Franz Ferdinand). Gli Austra hanno creato uno stile originale basato su ritmi dance, atmosfere oscure, vocalizzi da opera, e un tocco wave vicino all’estetica di the Cure e Depeche Mode.

La dicotomia tra new wave e musica classica è alla base della carriera della giovane Katie Stelmanis, che all’età di 10 anni entrò nella Canadian Opera Company. Simultaneamente all’opera Katie imparò a suonare viola e piano. Dopo anni di sacrifici passati a studiare canto la Stelmanis decise di lasciare da parte la carriera di musicista classica per tuffarsi nei suoi progetti personali. Katie Stelmanis si innamora delle composizioni di Bjork, Nine Inche Nails e Pj Harvey, e il suo obiettivo cambia: “I wanted to make classical music with really fucked up, distorted crazy shit on there.Katie dopo tre anni passati suonanodo con i Galaxy registrò in veste di guest vocal sul secondo disco degli amici Fucked Up, ‘The Chemistry of Common Life’, e pubblicò il suo esordio, ‘Join Us’, a nome Katie Stelmanis. L’album, registrato dalla sola Katie, combinava atmosfere oscure, synth e la voce da opera della cantante.

Il tour di Katie Stelmanis durò ben tre anni, durante i quali affinò la sintonia con lo stage ed ebbe la fortuna di aprire per artisti del calibro delle CocoRosie (con cui gli AUSTRA hanno parecchi punti in comune, dal punto di vista estetico ed artistico). Alla fine del suo lungo tour Katie mette su gli Austra insieme alla batterista Maya e al bassista Dorian. La band lavora in studio con Damian Taylor (già al banco mixer con Bjork, the Prodigy e UNKLE). Gli Austra ricordano le sperimentazioni sonore di Kate Bush, Bat For Lashes e the Knife, con un’iniezione di british new wave vicina a Japan e Soft Cell.

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