Credo che se c’è una band italiana che non ha bisogno di presentazioni siano i Novembre, la qualità di quanto proposto dal gruppo capitolino in questi anni parla da sola.
E’ quindi con estremo orgoglio che vi proponiamo l’intervista che ci ha rilasciato Carmelo Orlando chitarra e voce dei Novembre.
Miusika: Innanzitutto ciao Carmelo e grazie per l’intervista che stai concedendo alla nostra webzine.
Carmelo: Grazie a voi!
Miusika: Parlaci del vostro ultimo lavoro, come è nato concettualmente e nella composizione.
Carmelo: Si è plasmato man mano. Un po come tutti i nostri album precedenti. I riff vengono fuori giorno x giorno. I titoli dei pezzi, pure. Nessun pre-programma o concept che dir si voglia.
I testi veri e propri vengono invece scritti x ultimi, proprio negli giorni immediatamente precedenti alle registrazioni delle voci. Per cui totalmente di getto e di istinto.
Miusika: Cosa è cambiato da quando avete esordito?
Carmelo: Una maggiore consapevolezza di chi siamo e di ciò che valiamo, e una maggiore conoscenza della musica. Inoltre siamo + grandi, operiamo le nostre scelte con un approccio molto + ragionato che in passato.
Miusika: In Blackwater Park degli Opeth siete tra i principali ringraziamenti della band, come è nata la vostra amicizia?
Carmelo: Estate 1992, durante una vacanza a Stoccolma, conoscemmo sia i Katatonia che gli Opeth. Erano amici di amici. E poi sai com’è, 18 anni, stessi identici gusti musicali, Death Metal, birre, biondine Svedesi, ecc.. 😉
Miusika: Il miglior concerto che ricordi?
Carmelo: Forse qui a Roma qualche tempo fa. La gente è davvero calda con noi.
Miusika: Cosa ne pensi delle cover band? influiscono negativamente nell’ambito della situazione locali per musica live?
Carmelo: Boh, non ci ho mai pensato in questi termini. Suonano x soldi. I locali fanno + gente e tutti sono felici. La cosa non ci ha mai ostacolato in nessun modo.
Miusika: L’episodio più brutto che ricordate da quando il gruppo è nato.
Carmelo: Non un episodio ma un periodo. Sicuramente quando siamo stati costretti a decidere di lasciare la C.Media. Non perché fosse una gran perdita, TUTTALTRO!!! Ma fu brutto in termini di travaglio, recisione di contratti, firma di uno nuovo, ecc…
Miusika: C’è un qualcosa che vorresti cambiare della scena rock e metal italiana?
Carmelo: No, fa pena così x com’è, e x come è giusto che rimanga 🙂
Miusika: Nel panorama della musica italiana chi credi sia stato determinante, chi sopravvalutato e chi sottovalutato?
Carmelo: Determinanti, Necrodeath e Schizo. Sopravvalutato, nessuno. Tutti i gruppi che potrei nominarti come “sopravvalutati”, in realtà, all’estero, non vengono neanche nominati. Per cui va bene così.
Spadroneggiassero pure al Gods Of Metal, tanto non se li caga nessuno comunque!
Poi c’è l’eccezione Lacuna Coil, che meriterebbero ancora di + di ciò che hanno raggiunto. Ma li entra in gioco l’egemonia anglosassone e il limite fisico di non abitare a Los Angeles e stare li, nel territorio, fisicamente. Cosa, ahimè, fondamentale!
Miusika: Un disco uscito di recente che consiglieresti?
Carmelo: Radiohead “In Rainbows”
Miusika: Ma quanto avemo festeggiato la notte del 9 Luglio 2006?
Carmelo: Eh, un bel po! Ho rivissuto le emozioni di Spagna 82, ma nn era la stessa cosa. C’era quel cazzo di “po-po-po” che solo una nazione di coglioni come la nostra, poteva adottare come grido di vittoria.
“Ale-oo” era tutt’altra cosa; più mistico e ipnotizzante.. Cmq, bello lo stesso!
Miusika: Una cosa che non rifaresti?
Carmelo: Nulla che mi venga in mente al momento!
Miusika: Con chi vorresti fare un tour?
Carmelo: Radiohead, ma solo x vederli ogni sera!
Miusika: Riscriveresti la colonna sonora di qualche film? se si quale? Ovviamente in chiave Novembre.
Carmelo: Forse il “1984” diretto da Michael Radford.
Miusika: Quali consideri siano le tue maggiori ispirazioni? E per gli altri membri?
Carmelo: Ti cito solo qualche nome; Pink Floyd, Paradise Lost, Dan Swano, Radiohead, Battiato, Slayer.
Gli altri del gruppo non sono qui presenti, ma abbiamo gusti simili, tutto sommato
Miusika: Mi diresti 3 titoli di libri che sono stati importanti nella tua formazione?
Carmelo: Mai letto un libro in vita mia. Mi rifaccio con i films;
Nominerei solo alcuni; “1984” di Orwell, “V per Vendetta”, “Zeitgeist” (solo on-line), “September Clues” (solo on-line), “Earthlings” (solo on-line), la trilogia di Krzysztof Kieslowski “Trois couleurs”, “Matrix”, “Vanilla Sky”…
Miusika: Carmelo, è tanto che il vostro nome gira, ti andrebbe di fare uno zoom sui momenti salienti della vostra carriera? Diciamo i punti cardine.
Carmelo: Direi, l’album d’esordio (Wish I Could Dream It Again… 1995) che, a detta di molti ha spiazzato i vecchi parrucconi del “metal Italiano” dell’epoca, e ha sollevato gli standards della scena Italiana.
Poi il salto internazionale con la Century Media e i tour Europei con Moonspell, Kreator, Opeth e Katatonia.
Poi, lo stallo e la rinascita con la Peaceville e relativo rilancio internazionale con “Materia” ma soprattutto con “The Blue”, un album che ha avuto la media di voto del 9 su 10, ovunque.
Miusika: Obiettivi futuri?
Carmelo: Eh, c’è ancora così tanto da fare, da dire, da suonare!
Miusika: Avete date in programma in Italia o all’Estero?
Carmelo: Si, c’è molto anche da quel versante. Abbiamo avuto tante date qui in Italia e altre se ne stanno aggiungendo. Ci saranno festivals estivi in giro x l’Europa, e stiamo lavorando a un tour Europeo x il prossimo Autunno. Teneteci d’occhio su Myspace (http://www.myspace.com/novembre1)
Miusika: Bene ragazzi la vostra tortura è finita, grazie del tempo che ci avete concesso, a nome anche di Miusika Webzine e continuate a portare il vessillo del metal italiano in maniera degna come avete fatto fino ad oggi. Grandi!
Carmelo: Grazie a voi 🙂
Sirio (maggio 2008)