C’erano una volta le MAB (e ci sono ancora, avrete presto loro notizie qui su Miusika), 4 figlie di Sardegna che dopo le prime esperienze fatte nella propria terra, con tanto coraggio e il minimo necessario d’incoscienza presero armi e bagagli e si trasferirono in terra di Britannia.
Qui dopo una continua crescita musicale e personale che le portò a partecipare all’album tributo a Giuni Russo “Unusual” curato da Maria Antonietta Sisini, arrivarono a folgorare una icona della musica d’autore, pop e sperimentale come Franco Battiato che le volle come compagne di percorso in tre brani del suo album Il Vuoto (con relativo tour) e nel suo film Niente è come sembra.
Dopo la realizzazione dell’album di debutto Decay e una nutrita serie di concerti le nostre ragazze si resero conto che era il momento di tentare nuove strade e cercare nuovi stimoli.
E’ così che Lisa Dply Masia e Marina Cristofalo decisero che era giunto il momento di verificare se esiste la vita su Marte.
Nascono così nel giugno del 2008 le Lilies on Mars, nuova avventura artistica di Lisa e Marina, e nel giro di pochi mesi danno vita al loro primo ed omonimo album.
Con gli affettuosi consigli del grande Franco Battiato (del quale i nostri Gigli su Marte propongono un ottima cover di No U Turn, brano del 1974 dall’album Click), Mario Sgalambro (Maori Legend, brano davvero molto suggestivo) e la masterizzazione di Bill Gautier (già produttore dei Cure e dei Fleet Foxes) il duo sardo-marziano ci propone 10 pezzi abbastanza lontani dalle sonorità con le quali le avevamo apprezzate quando facevano parte delle MAB.
Se l’ambito nel quale si muovono Lisa e Marina è comunque come in precedenza sottilmente goth, la forma che questo assume è decisamente diversa, qui non siamo più su un sentiero sostanzialmente unico e vicino al goth metal ma su più strade che portano anche aldifuori del globo terracqueo.
La musica delle Lilies on Mars si muove tra più pianeti musicali, fatti di pulsioni elettro, psichedelia, folk, alternative, pop e trip-hop sapientemente mescolati e alternati, dove momenti grintosi e momenti teneri sono legati dalle linee vocali tendenzialmente eteree di Lisa e Marina.
La cosa bella è che questi dieci brani mostrano già la personalità delle Lilies on Mars, la loro voglia di sperimentare, e cosa ancora più bella è che pur sentendosi delle influenze le Lilies sono uguali solo a se stesse, dovendole per forza accostare a una band (pur con le dovute differenze) direi i migliori Sad Lovers & Giants, perché come i Sad hanno la capacità di viaggiare e soprattutto di farci viaggiare su vari pianeti cercando nuovi percorsi lungo un sottile filo oscuro che difficilmente risulta banale.
Brave!!! anche perché il loro album di debutto è tutta farina del loro sacco, infatti lo hanno suonato, cantato e prodotto solo con le loro forze, si cari lettori questo è assolutamente un esempio di DIY.
Quindi complimenti alle Lilies on Mars, anzi complimenti decupli.
Disco assolutamente consigliato!!!
Per acquistarlo (solo 10 euri e li vale tutti!) i-Tunes oppure richiedetelo su www.myspace.com/liliesonmars dove potrete sentire anche un anticipo del nuovo album di questi talentuosi ed affascinanti Gigli di Sardegna.
Mario (gennaio 2009)
Tracklist:
01. Maori Legend
02. Passing By
03. My Liver Hurts
04. Honourable Horrible Friend
05. No U Turn
06. Insane
07. Hey, What’s Wrong? Wake up!
08. Electric Fits
09. Et Voila
10. x2