Uno strano equivoco sembra caratterizzare alla base i Live Wire: l’avere due chitarristi innamorati dei Dire Straits ed un bassista funky innamorato di Pastorius.
Ora, io non so di che pasta fosse il loro primo disco “Pick it up” né che pesci abbiano preso i vari reporter (magari il disco è buono e, quindi, non mi sbilancio), ma questo loro “No fright” , a dispetto del nome che i ragazzi si sono dati, punge solo a tratti e solo quando scendono sul terreno della ballata e dei mid tempo (come da dire che quando il ritmo si fa più vivace l’ equivoco di fondo si fa particolarmente notare).
Ci piacciono allora la strofa di “Broken glass”, l’eco ritardato sul solo in “Castle in every swiss cottage” ed il vaudeville di “First night every night”; per il resto passare oltre.
Anto (1980)
tracks:
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rock only rare
Paolo
paolo