Facciamo un indovinello, vi do tre indizi.
Si vi dico i Medusa….. probabilmente a parecchi si sarà accesa una lampadina in testa ma ancora non li avranno identificati.
Se vi dico Il Diegone….. probabilmente le lampadine accese saranno più d’una e già ad una parte la risposta sarà arrivata.
Se vi dico Caparezza….. probabilmente ci saranno molti lampadari accesi e la risposta sarà….. lampante 😀 .
Per quei pochi che non hanno risolto l’indovinello i Medusa sono la band del Diegone, il compagno di scorribande sia live che su album del rapper di Molfetta.
Erano da ben 5 anni che i Medusa non davano tracce di se su album. Tornano con I musicisti hanno facce tristi, un concept album che prende spunto dalla data 6 3 11. Data che potrebbe essere la data ultima di uscita di album su cd, una data ipotetica ma non molto lontana dalla realtà visto che nei piani di parecchie major ci sarebbe l’abbandono del supporto fisico in favore del solo formato digitale proprio dal 2011, con conseguente modifica delle proposte contrattuali agli artisti finora legate ad un certo numero di album che diverrebbero invece legate al numero delle canzoni, così come ha raccontato Marco Masini in una recente intervista.
Se questa sarà la realtà futura è ovvio che ai musicisti vengano le facce tristi (e non solo a loro direi), anche se visto il ritorno in auge del vinile non credo che gli amati dischi scompariranno totalmente.
In questi 5 anni Diegone, Maggio, Mo’ff e Don Cioccolata hanno avuto modo di fare altre esperienze musicali e non, portandoli di conseguenza ad un approccio diverso nella stesura dei brani che compongono I musicisti hanno facce tristi.
Se la base di partenza è sempre il punk l’articolazione che hanno i brani che compongono l’album è però decisamente più complessa. I Medusa sono decisamente maturati a livello compositivo, si vedono naturalmente i tratti che li avevano caratterizzati in passato, ad esempio la capacità di scrivere dei bei passaggi hardcore melodici, ma la qualità è decisamente più alta e musicalmente sono assolutamente più vari, la ballad Quanto Manca e i passaggi surfeggianti di Vacanze credo siano esemplificativi di ciò.
Anche i testi sono decisamente migliorati, oggi molto più ironicamente caustici rispetto al passato. Testi che citando gli stessi Medusa sono “un amaro sorriso”, ma per fortuna continuando la citazione “un amaro sorriso è pur sempre un sorriso”.
L’unica cosa che non mi ha convinto del tutto nell’album è un brano come I Musicisti, non perché sia brutto tutt’altro ma perché suona troppo come un brano scritto per Caparezza, in particolare nelle linee vocali, e quindi da una sensazione di deja-vu.
In conclusione decisamente un gradito ritorno questo dei Medusa, I musicisti hanno facce tristi è proprio un bell’album che consiglio vivamente a tutti e che conferma che il 2009 ha in serbo tanta buona musica per i veri credenti da ascoltare nel proprio Walkman 😉
Mario (aprile 2009)
Tracklist:
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Dual Speed
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Sabato
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Stanco (palline amare)
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I Musicisti
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La Plastica
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MDMA
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Quanto Manca
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Importante
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Vacanze
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Gualty PC
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Walkman