HOMEOPATHIC Recordings in collaborazione con sPAZIO211
e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
orgogliosamente presenta:
MARTEDì 12 LUGLIO 2011
MOGWAI
sPAZIALE FESTIVAL / eMeRsIoNe 2011
Parco Sempione in Via Cigna, 211
10155 – Torino
doors: h.19
live: h.21
+ proiezione gratuita del film “Zidane: un ritratto del 21° secolo”
Auditorium Fondazione Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane, 16
10141 – Torino
I MOGWAI sono senza dubbio il punto di riferimento della scena post-rock mondiale.
A distanza di 5 anni dalla loro ultima esibizione a Torino, la band di Glasgow ritorna in autentico stato di grazia dopo aver pubblicato quest’anno il settimo album “Hardcore Will Never Die, But You Will”, unanimemente accolto da pubblico e critica come la migliore produzione degli ultimi dieci anni della loro carriera.
Le loro leggendarie esibizioni live li hanno resi un gruppo di culto in ogni parte del pianeta ed il concerto a sPAZIALE / eMeRsIoNe 2011 si preannuncia essere uno degli spettacoli più attesi dell’estate 2011!
I BIGLIETTI IN PREVENDITA COSTANO MENO E VALGONO DI PIù!!!
ingresso 18€ + diritti di prevendita – 22€ alla cassa la sera del concerto
Musica, cinema e arte contemporanea si uniscono idealmente in occasione del concerto allo sPAZIALE / eMeRsIoNe 2011: tutti coloro che acquisteranno il biglietto in prevendita, oltre a risparmiare, avranno la precedenza nell’accedere all’Auditorium della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per assistere gratuitamente alla proiezione del film di Douglas Gordon e Philippe Parreno “Zidane: un ritratto del 21° secolo” la cui colonna sonora è stata scritta dai Mogwai. Tre gli orari di proiezione: 14.00 – 15.30 | 15.35 – 17.00 | 17.05 – 18.30
Basterà inviare una email all’indirizzo mogwaizidane@gmail.com con oggetto “Mogwai e Zidane alla Sandretto”, specificando l’orario della proiezione preferito. Ma non è finita, in questo modo è inoltre possibile visitare gratuitamente la mostra “Un’Espressione Geografica. Unità e Identità dell’Italia attraverso l’arte contemporanea”: risultato di un viaggio in Italia intrapreso da venti artisti provenienti da diverse nazioni europee, ognuno in una delle venti Regioni italiane.
PREVENDITE disponibili presso:
– Punti vendita convenzionati:
– Teatro Colosseo – Torino:
Via Madama Cristina, 71
- Torino
Biglietteria aperta:
Lunedi – sabato
10.00 – 13.00 / 15.00 – 19.00
011/6698034 — 011/6505195
– Online: ticketone (18 euro + d.p. + commissione carta di credito)
INFORMAZIONI al pubblico:
– MOGWAI in concerto c/o sPAZIALE FESTIVAL / eMeRsIoNe 2011
Parco Sempione in via Cigna 211 – 10155 – Torino
apertura cancelli ore 19.00 – inizio concerto ore 21.00
ingresso 18€ + diritti di prevendita – 22€ alla cassa la sera del concerto
– Proiezione del film “Zidane: un ritratto del 21° secolo” c/o Auditorium Sandretto Re Rebaudengo
Via Modane, 16 – 10141 – Torino
orari di proiezione: 14.00 – 15.30 | 15.35 – 17.00 | 17.05 – 18.30
Ingresso libero previa registrazione all’indirizzo email: mogwaizidane@gmail.com
infoline: +39 011 3797632 –
MOGWAI
Nel 1995 Stuart Braithwaite, con i suoi amici di sempre – Dominic Aitchison e Martin Bulloch – dà vita a Mogwai. Prima di Mogwai, Stuart è in un altro gruppo di Glasgow, gli Eska. Pochi mesi dopo la nascita di Mogwai i tre amici reclutano un secondo chitarrista, John Cummings.
Nel 1996 autoproducono il loro primo LP, TEN RAPID, sulla loro etichetta personale, la Rock Action.
La reputazione della band però cresce in maniera esponenziale e nel 1997 la Chemikal Underground li mette sotto contratto.
Dopo pochi mesi arriva FOUR SATIN EP. Poi i Mogwai decidono di assoldare un altro chitarrista, il terzo. Il suo nome è Brendan O’Hare, già nei Teenage Fanclub e nei Telstar Ponies. Insieme entrano in studio per registrare il primo vero album del gruppo, MOGWAI YOUNG TEAM.
Per l’occasione i componenti della band si firmano con degli pseudonimi, forse per rendere ancora più chiara la loro appartenenza a un team, a una squadra. Stuart diventa pLasmatroN. Dominic diventa Demonic. John è Captain Meat. Martin è Bionic. Brendan diventa per l’occasione The Relic. Il disco esce nell’ottobre del 1997, anticipando l’onda del post rock americano.
Nel ‘98, dopo un tour di sei mesi in giro per l’Europa, i Mogwai inventano, con la label Eye-Q (etichetta dance), un album di remix dei brani di YOUNG TEAM, riveduti e corretti da artisti della scena dance come Klute (d’n’b), Alec Empire (ATR), DJ Q (artista house di Glasgow), Kid Loco (trip hop francese) e Kevin Shields di My Bloody Valentine, ovvero uno degli eroi di Stuart e compagni.
Poi, alla fine del 1998, i Mogwai rientrano in studio per la registrazione di COME ON DIE YOUNG, trasferendosi per l’occasione a Cassadaga, nello stato di New York, al Tarbox Studios, in compagnia di Dave Fridmann, il produttore dell’ultimo, acclamatissimo album di Mercury Rev, “Deserter songs”.
Seguono quindi ROCK ACTION nel 2001 e HAPPY SONGS FOR HAPPY PEOPLE nel 2003. MR BEAST esce marzo 2006, quindi è la volta di THE HAWK IS HOWLING, che segna il ritorno in studio con il produttore Andy Miller, che ha lavorato ai primi dischi della band.
In attesa di un nuovo album previsto per il 2011, la band realizza il suo primo vero album dal vivo, intitolato SPECIAL MOVES (2010).
Il nuovo album, HARDCORE WILL NEVER DIE BUT YOU WILL, esce a febbraio 2011 sempre per la Rock Action, etichetta di cui i Mogwai sono titolari. Il disco è prodotto da Paul Savage, batterista dei Delgados, e conta dieci pezzi più una bonus track nell’edizione doppio disco.
ZIDANE: un ritratto del 21° secolo
E’ un film-documentario dove l’unico protagonista è Zinedine Zidane. Le immagini sono tratte dalla partita Real Madrid – Villareal (Santiago Bernabeu di Madrid, 23 aprile 2005). Diciassette telecamere hanno seguito Zidane durante la partita, nei 90 minuti di gioco. Il film documenta attraverso realismo vivido l’impegno del giocatore. Un ritratto di un uomo dei nostri giorni, colto in tutta la sua umanità e fatica – enfatizzata dalle note dei Mogwai – grondante di sudore, espulso pochi minuti prima della fine della partita.
Gli artisti Gordon e Parreno, ispirati dai ritratti di re, principi, condottieri e generali dipinti da Goya, Velázquez o El Greco ed esposti nelle gallerie del Prado a Madrid, hanno dunque concepito una versione attuale di ritratto del ventunesimo secolo al controverso ex-fuoriclasse franco-algerino.