17 / 18 / 19 giugno 2011
Escape From Today, LegoMyEgo, Scrapelabs, Spazio211, United Club
presentano
NOFest! 3
17 / 18 / 19 giugno 2011
sPAZIO 211 Torino
ticket: up to you
Dopo il successo delle prime due edizioni torna a Torino il NOFest, festival dedicato alle varie realtà indipendenti in campo musicale e non,
proponendo un cartellone tanto vario quanto invitante.
Dopo aver negato concetti come gruppi big ed emergenti, headliner e nuove proposte, che sembrano categorie del carrozzone sanremese, ma sono purtroppo la norma di ogni festival italiano,
quest’anno buttiamo giù lo steccano tra gruppi nostrani e ospiti stranieri, una divisione ormai sorpassata in un panorama musicale collaborazioni globali, di formazioni apolidi e di progetti che non tengono più conto del passaporto.
Il NOFest! 3 sarà il crocevia di suoni, etichette e musicisti provenienti da Washington D.C., Lisbona, Los Angeles, Ottawa, Berlino, Parigi e dall’intero stivale, siamo orgogliosi di portare sul palco il nuovo progetto di Joe Lally, bassista dei Fugazi, che presenterà il nuovo disco targato Dischord-Tolotta Records e gli straordinari portoghesi Gala Drop, sodali di Panda Bear, ed è con altrettando entusiasmo che annunciamo l’esibizione di The Secret che incidono per la Southern Lord, etichetta di Sunn O))) e Earth, o di band dal respiro internazionale come Mombu (nuovo progetto voodood di Luca Mai degli Zu), A Classic Education, Ronin, In Zaire, Squadra Omega,La Quiete, Aspec(t) o fuoriclasse come Ruggine, Morkobot e Zona MC.
Di particolare significato sarà la presenza dei Franti, non una mera reunion del gruppo che fu, ma una nuova incarnazione di una delle band che hanno scritto la storia della musica indipendente e dell’autoproduzione europea.
Senza puntare sui gruppi del momento, su nomi di facile richiamo ormai tribute band di se stesse, su reunion croniche che sanno più di r’n’r swindle che di progetti autentici, sulla sacra triade da evento estivo “rock anglosassone-ritmi giamaicani-elettronica mainstream”, con gruppi messi a caso per riempire il cartellone, i nomi che aumentano di dimensione in base all’importanza fino a trasformare i manifesti nelle tabelle di Snellen dell’oculista di fiducia.
Senza biasimare chi lo fa, ma proponendo qualcosa di differente.
In tre giorni sul palco si alterneranno quasi quaranta gruppi, senza ripere un solo nome delle edizioni precedenti, in un evento che non si esaurisce nel binomio musicisti-pubblico, perché il NOFest! non è un festival palcocentrico, piuttosto un luogo in cui perdersi, oscillando tra un concerto ed una birra nella spiaggia urbana, l’acquisto di un disco e un incontro inatteso, una partita a calcio e una braciola.
Due palchi, uno esterno e uno indoor, showcase ai banchetti delle label, Dj Clash al venerdì, il ritorno di Taboo al sabato, reading notturni (Guido Catalano, Domenico Mungo, Marco Philopat, Andrea Scarabelli), Comic Battle e la grande grigliata con concerti acustici alla domenica.
Il tutto pagando quanto si ritiene giusto per un evento simile (secondo la filosofia up2you) e senza che l’organizzazione usufruisca di sponsor o finanziamenti.
Un progetto ambizioso e perdente, ma per vincere facile hanno già inventato il gratta e vinci.
LINE UP 2011
Venerdì 17:
concerti:
Gala Drop
In Zaire
Karl marx was a broker
Splinter vs Stalin
The Rippers
Titor
Dj-set:
MOTORCITY DJS CLASH
si scontrano 10 dj tra i più famosi torinesi, ne rimarrà soltanto uno…
reading notturno:
Guido Catalano
Sabato 18:
concerti:
A Classic Education
Blind Beast
Capitain Quentin
Dj Minaccia vs Zagor Camillas
I Fasti
Joe Lally
Johnny Mox
La Quiete
manzOni
Morkobot
OneFuckOne
Ruggine
Squadra Omega
The Death of Anna Karina
The Secret
Dj-set:
TABOO
torna per una one-night esclusiva il sabato sera più eccentrico, ruvido e valvolare della città.
reading notturni:
Andrea Scarabelli
Marco Philopat
Naked Mungo
Domenica 19:
concerti:
Aspec(t)
D-Alone & the Giant Moloch
Daniele Scardarelli
Franti
Iosonouncane
La Moncada
Lili Refrain
Mombu
Newtone 2060
Nonlinear
Ronin
Vernon Sélavy
Zona MC
INFO:
sPAZIO211
Parco Sempione. Via Cigna 211, 10155 Torino. ITALY
infoline +39 011 19705919
TICKET:
UP TO YOU
(scegli tu quanto pagare)
OSTELLO CONVENZIONATO: OPEN011
HOSTEL (5 minuts from live arena): OPEN011
(5 minuti dall’area festival. 5 minutes from live arena)
C.so Venezia 11. Tel +39 349 3074304
5000 mq Area Festival.
Area verde allestita, spazio free, merchandise, expo
installazioni permanenti, spiaggia urbana, servizio ristoro, exotic art.
REFRESHMENT: Internal Risto-Point / barbeque211 /dehor /wifi
sabato 18 giugno 2011
Al NOFest! torna per una notte il sabato sera più eccentrico, ruvido e vintage della città:
TABOO
Fine 2002: in uno sPAZIO211 ancora da re-inventarsi nasce TABOO: il sabato sera più eccentrico, ruvido e valvolare della città, un tributo al R’n’R “altro.
IS BACK IN TOWN !!!
Un combo di dj selecter ma soprattutto rock’n’roll amateur cominciarono a suonare il sound che altrove non avevano mai osato ballare, alzando il volume di un paio di tacche, stagione dopo stagione e diventando la serata cardine che ha fatto la storia di sPAZIO211. Ballare, ascoltare, incontri, luci in movimento, baciarsi, perdere le badges a ritmo di Indie, R’n’R, Postpunk, Synthpop, Glam, Sixties, Nu-rave mescolando il nuovo con il vecchio ha fatto di TABOO un evento unico, differente da qualsiasi altro in Torino. In pista abbiamo suonato e ballato dai Pavement ai Modest Mouse, dai Black Lips a Mr. Quintron, dai Weezer agli allora sconosciuti Franz Ferdinand, Interpol, Bloc Party e The Rakes visti meno di un anno dopo sul palco spaziale del 211, dai Propellerheads ai Primal Scream passando per Captain Beefheart, Dirtbombs, Devo e T.Rex fino a Stones e Kills, così come immancabile in scaletta Blondie e Nancy Sinatra per alzare le luci alle 4.59 dell’alba accompagnati dalle note di Johnny Cash e Celentano….
In console resident e guest dj della storica serata: Tony Rocky Horror, Stefanojunkie, Basi, The Groovers, Guido Savini, 24 Hour Party People e altri a sorpresa…
TABOO è un modo di dar sfogo alle passioni
TABOO è un tributo al R’n’R “altro”
TABOO è il Sabato ruvido e vintage
TABOO è Incontri
TABOO sono Luci colorate in movimento
TABOO è sensazioni in movimento
TABOO è soprattutto MUSICA!!!
Sounds like…
Arctic Mondays, Brut Party, Belle & Ferdinad, Devendra Stevens, Daft Division, Arcade Strokes, Drunk on the Radio, Flaming Youth, Sugar Trux, Siouxsie & The Bad Seeds, Wolf Wire, British Pipettes, My Pop Elevator, Black Puritans, Mercury Rakes, Jennifer Delano Sui Tubi, Iggy Johnston & The Johnsons, Nick Beck, Liars On Mars, Jaga Chang Collective, Solex Power, Sonic Image Ltd, Happy Kennedys, Offlaga Yuppie Drive, Loop Made Loop, Adult Dice, Go! Butthole, Patti’s Addiction, Girls vs Monkeys, Dinosaur Tentacles, Arab Twin Band, Talking Cubes, Incredible Scream, Blonde Cows Temple, Zorn Disco Explosion, Killing Pavement, Take Your Acid Say !!!, Giant Heads, Cop Or Astroman?, Teardrop Surfers, God Shoot God, Chemical Surfers, Velvet Underworld, Hüsker Düül II, Lou Spencer & The Banshees, Gang Of Flies, Suicide Happening, Galaxie Devo Club, Guided By Cramps, Syd O’Rourke, Slits ‘n Lips, Pink Division, Franz Maclean, Incredible Acid Conspiracy, Helios Eno, Primal Rapture, ESG Soundsystem, Bloc Park, Magnetic Boys, Pere Hives, Drunk on the Radio, Trans Club, International Pussy Conspiracy, Gun Galore, Blonde Jesus, Neu Ubu!, The Fiery Chain, Chip Soundsystem, The Mary & Lizard Chap, 13th Floor Rapture, Gang Gang Fake, Fuck Brothers, PJ Eno, Shit Battles, Silver Cranks, Wild Foetus, …
FRANTI
al NOFest! 3
19 giugno 2011
sPAZIO211 – Via Cigna 211, Torino
I Franti, un gruppo ma non solo.
Un gruppo di amici prima di tutto, che condividevano sia gusti musicali che ideali politici.
Nati come Guerrilla’s Band a scuola, a Torino presso il X° Liceo Scientifico, si sono trasformati in Franti nel 1982. I Franti, mai nome non fu così azzeccato, cominciano una politica di autogestione e autoproduzione quando in Italia non erano in molti a farlo. Un primo tape con due brani, poi un’altra cassetta, Luna Nera, che vedrà anche la versione in vinile. Questa produzione viene stampata in migliaia di copie e diventa un punto di riferimento del mercato alternativo e del mondo del rock autogestito.
Dopo Luna Nera continuano le autoproduzioni, in collaborazione con etichette e distribuzioni del mondo dell’autogestione ma sempre gestite in toto dai componenti del gruppo.
Dal vivo i Franti sono sempre stati altamente energetici e diretti, riuscendo sempre, grazie a Lalli soprattutto, a creare atmosfere profonde e coinvolgenti.
Un misto fra Jefferson Airplane, Henry Cow e gli Area, ma tante e tali erano le influenze musicali del gruppo che era facile trovare del punk, del folk, improvvisazione jazz, ecc. Una buona definizione è stata hard-core folk!
I primi mini-tour negli allora pochi e sparsi centri sociali occupati, le feste anarchiche, i concerti autoorganizzati. Questo era Franti, con una grande notorietà sotterranea, arrivata al grande pubblico solo dopo il loro scioglimento.
Chi erano i Franti? Stefano Giaccone, Lalli Ollino, Massimo D’Ambrosio, Vanni Picciuolo, Marco Ciari, ma anche Luca “Lux” Colarelli, Paolo “Plinio” Regis, Toni Ciavarra, Giancarlo Biula Biolatti, Renato Striglia e altri amici e compagni che hanno collaborato al progetto.
“… La storia dei Franti prende avvio nell’ultimo anno di liceo, nel ’79, e inizialmente coinvolge tre compagni di classe. Abbiamo incontrato subito qualche difficoltà, perchè i primi anni ’80 sono stati anni duri per gente come noi che eravamo direttamente coinvolti nel movimento politico di allora, poi siamo riusciti a continuare e abbiamo registrato una prima cassetta, A/B, nella quale cantava il cantante dei Defear, gruppo imparentato con i Blind Alley, coinvolgendo poi altre persone, tra le quali Lalli, Vanni e Paolo Regis, scomparso negli ultimi anni, e tra l’82 e l’83 il gruppo ha assunto una pianta stabile di cinque persone, anche se in realtà ci sono sempre state molte persone intorno a noi che ci davano una mano soprattutto in studio….“. (Stefano Giaccone)
Dopo lo scioglimento i componenti del gruppo daranno vita a una serie di progetti (Environs, Orsi Lucille, La Banda di Tirofisso, Howth Castle e Ishi) che in un modo o nell’altro hanno portato avanti l’eredità del gruppo madre, accentuandone ora gli aspetti più folk, ora più punk, ora più blues, ma contribuendo comunque a scrivere una delle pagine più originali e più vere della nostra musica d’autore.
“L’autoproduzione e l’autogestione come strumenti per la comunicazione e le esperienze antagoniste“.
Slogan della Blu Bus Records
sPAZIO211…THE ROCK REFUGE FOR DISAFFECTED DREAMERS
via cigna 211
Torino
zivotinjica
Sakara