E con curiosità che mi sono avvicinato a questo demo.
Questo perché i Phobik sono un gruppo sardo e sono un gruppo rap.
Come al solito quando si tratta di prodotto made in Sardinia elevo al cubo la cautela e cerco di non farmi prendere dall’entusiasmo campanilistico (o almeno ci provo).
La scena rap isolana ha diversi gruppi validi ed uno (Sa Razza) ha un seguito decisamente notevole, e diciamo la verità meritato. La caratteristica comune di queste band è la capacità di saper utilizzare in maniera creativa e coinvolgente metriche non solo in italiano ma anche in idioma locale, i Sa Razza poi da questo punto vista sono bravissimi perché riescono ad unire (anche se non sempre col medesimo risultato) in un mix esplosivo italiano, inglese, spagnolo e il sardo in sue diverse variazioni.
Premesso ciò mi aspettavo che anche i Phobik in questo demo avrebbero scelto questa strada.
Mi sbagliavo.
La sardità dei Phobik non viene assolutamente celata, tutt’altro, però a parte qualche singola parola la loro scelta (perlomeno in questo demo, nel cd che uscirà nel 2009 vedremo) è quella di cantare solo in italiano.
Il risultato non è male, musica e testi son buoni, la voce di Samuele Phobik Ximenes guida le metriche con disinvoltura, ben supportato da Simone J Cuba Annis e Diego Soddu. Diciamo che di primo acchito i Phobik ricordano vagamente Caparezza, questo è dovuto in gran parte dalla timbrica e da alcune cadenze della voce di Samuele e in parte dalla scelta di fare un paio di pezzi dal sapore rock robusto e nella loro struttura (soprattutto Adesso Basta). I ragazzi però dimostrano di avere fiuto e capacità, infatti non son caduti nella facile trappola dell’imitazione dell’artista famoso, pertanto Samuele ha evitato di caricaturare la voce come il buon RezzaCapa che lo avrebbe portato ad una facile e pedissequa imitazione vista la timbrica simile al Capa, e Diego in fase di arrangiamento e come chitarrista nei due pezzi rockeggianti li ha portati in un ambito più metal (molto bella la distorsione della chitarra), su Ipocrisia quasi Symphonic Metal manca solo la batteria con la cassa doppiata, rispetto ai suoni più alternative del Rezza.
Comunque aldilà di tutto i 4 brani proposti dai Phobik in questo demo sono davvero interessanti, si fanno ascoltare volentieri e hanno già un buon equilibrio, inoltre presentano già un discreto appeal per il passaggio radiofonico.
Visto e considerato tutto ciò Demo Immondo fa ben sperare per il prossimo cd The Dark Side of Phobik, auguro pertanto ai Phobik che qualche label si accorga di loro (e non è detto che non sia già avvenuto) perché le premesse per fare qualcosa di almeno interessante ci sono tutte.
Per ascoltare il demo www.myspace.com/phobikteam
Mario (gennaio 2009)
Tracklist:
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Ipocrisia
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Adesso Basta
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Su Zacchidu
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Delirio Notturno