Leslie West in concerto a PIM OFF il 21 e il 22 Maggio ore 21.00
Leslie West è lo storico chitarrista del gruppo hard-rock Mountain, la cui formazione comprendeva Felix Pappalardi (produttore dei Cream) al basso, Steve Knight alle tastiere e Corky Laing alla batteria. I Mountain proposero un sound energico che enfatizzava il ruolo della chitarra e allontanava il rock dalle matrici blues. In questo modo essi elaborarono uno stile duro e veloce che costituì la base dell’heavy-metal. Dopo l’esibizione a Woodstock nel 1969, il gruppo scalò le classifiche americane nel 1970 con Mississippi Queen e Theme For An Imaginary Western, mentre con l’epica Nantucket Sleighride del 1971 i Mountain si avvicinarono alle sonorità psicadeliche e progressive. Dopo lo scioglimento dei Mountain, West si propose in un power-trio con Jack Bruce, storico bassista dei Cream, e Corky Laing. Gli Who, lo chiamarono per collaborare alle registrazioni del loro capolavoro Who’s next. Oggi West continua la sua carriera come solista, riproponendo il suo repertorio e altri classici del rock blues.
Per capire cosa sono stati i Mountain, e il loro chitarrista Leslie West, bisogna risalire alla metà degli anni Sessanta quando i giovani bianchi scoprirono il blues dei neri: per primi gli inglesi meno prevenuti dal punto di vista razziale, poi gli americani. Ma dopo John Mayall Bluesbreakers, Jimi Hendrix e i Cream (Eric Clapton, Jack Bruce e Ginger Baker), il rock-blues si diffuse al di qua e al di là dell’oceano e nacquero decine di band che riproponevano con un nuovo sound i classici del blues a partire da quelli di Robert Johnson. Felix Papppalardi, che era stato il produttore dei Cream, ripropose il modello con i Mountain, detti appunto i Cream d’America, sviluppando un sound ancora più vigoroso e duro. Per questo chiamò al suo fianco Leslie West, un abile chitarrista, grintoso, dalla voce potente, infaticabile come solista. Pappalardi assecondava il virtuosismo di West con la ritmica potente e precisa del suo basso, sostenuto da Steve Knight alle tastiere e Corky Laing alla batteria. Qualsiasi contaminazione era ritenuta legittima. L’idea era quella di seguire con le chitarre elettriche l’esempio dei grandi del jazz, Parker e Coltrane, con la loro rabbia e le loro improvvisazioni (è anche l’epoca delle battaglie per i diritti civili e delle prime denunce dei disastri ambientali). Ad ogni modo era importante essere padroni del proprio strumento, e ciò emergeva soprattutto nei concerti e nelle lunghe jam session.
Biglietto unico 20€
INFO
Via Selvanesco 75- 20142 Milano
Tel/Fax 02.54102612 (segreteria telefonica)
MM2 Fermata Piazzale Abbiategrasso
Tram: 3 e 15 (dei Missaglia/Feraboli)
ORARIO SPETTACOLI
ore 21.00 [salvo diversa indicazione]
BIGLIETTI
intero 20€
+ tessera associativa 2€