Sikitikis – Dischi Fuori Moda (2010) Intervista e Photo Report live @ Sassari

La continuazione di un percorso di ricerca.

Un nuovo inizio.

Il terzo album dei Sikitikis.

Tutte e tre le definizioni scritte prima ben si adattano a descrivere in estrema sintesi Dischi fuori moda, il nuovo album dei Sikitikis.

Per una volta mi ritrovo a parlare di un album nuovo con una mole di informazioni non indifferente. Infatti dopo la bella intervista con Jimi di Francesca Mulas, io e Anto abbiamo avuto il piacere di poter incontrare tutta la band prima dell’uscita di Dischi fuori moda. Sottolineo la parola piacere perché quella che sarebbe potuta essere la classica intervista si è trasformata invece proprio in ciò che speravo cioè un incontro tra persone guidate dalla passione per la musica e quindi in una piacevolissima chiacchierata durata diverse ore, seguita da un ottimo concerto (anche se dal loro punto di vista non erano del tutto soddisfatti per alcuni inconvenienti tecnici, ma vi assicuro che la gente accorsa ha gradito e parecchio, con un riscontro positivo immediato dei pezzi nuovi che quasi nessuno aveva mai sentito) con il quale la band cagliaritana ha presentato in anteprima Dischi fuori moda (più qualche pezzo degli album precedenti) e da una ulteriore chiacchierata di commenti al concerto (del quale potete vedere le foto, non bellissime scusate, più sotto).

Un nuovo inizio.

Si può per molti versi parlare di un nuovo inizio in quanto come dice Diablo “abbiamo iniziato un percorso con e grazie a Casasonica. B ha rappresentato la fine di ciclo sia per noi che per loro, in quanto B è stato l’ultimo album prodotto da Casasonica che da quel punto in poi ha preferito concentrare le proprie risorse sul management e accantonare per non si sa quanto il discorso produzione dischi. Nuovo inizio perché Dischi fuori moda sarebbe potuto uscire per la Tempesta Dischi, Davide Toffolo è venuto a sentirlo durante la lavorazione e si è innamorato dell’album, ma vista la quasi contemporaneità d’uscita di Primitivi del futuro si è preferito fare un altra strada che desse il giusto spazio al disco. Ecco che così Infecta suoni e affini (da sempre legata alla Tempesta) con Dischi fuori moda esordisce come label e non solo come studio di produzione, quindi un nuovo inizio sia per noi che per Manuele Max Stirner Fusaroli che ha prodotto l’album insieme a noi nel suo Natural Head Quarter”. Continua Jimi “un nuovo inizio anche come approccio alla lavorazione dell’album. Nuovo anche in senso di luogo fisico. Infatti i dischi precedenti li abbiamo registrati a Torino, esattamente nel centro della città, in una delle piazze più belle del mondo, per cui quando uscivi fuori ti ritrovavi un certo tipo di atmosfera. Dischi fuori moda invece è nato nello studio di Manuele che si trova in aperta campagna, per cui quando si usciva fuori per una pausa ti trovavi in una atmosfera completamente diversa da quella delle esperienze precedenti e anche questo ha influito al risultato finale”. Riprende Diablo condiviso da Zico, Regis e Jimi “un nuovo inizio anche per il metodo lavorativo perché Manuele ha un approccio con meno sovrastrutture e quindi meno invasivo in fase di produzione”, “va da se” continua Zico “che il risultato finale è stato qualcosa di diverso rispetto a Fuga dal deserto del Tiki e da B”.

La continuazione di un percorso di ricerca.

Dice Jimi “Dischi fuori moda è di conseguenza un nuovo passo nella nostra ricerca musicale. E’ senza dubbio il nostro disco più crossover, dove con crossover non intendiamo ovviamente l’unione tra rap e metal ma tra le nostre anime musicali. Dove Diablo rappresenta il reggae, Zico il Canterbury sound, Regiz l’anima latina e io (Jimi) il Mod. Questa unione, questo crossover appunto, ci porta a dare la nostra visione del pop. Siamo molto soddisfatti del risultato finale ottenuto dall’interazione tra noi e Manuele e abbiamo già diverse nuove idee per il futuro”. “Siamo molto soddisfatti” continua Diablo “anche dal punto di vista tecnico, mi piace moltissimo come suona il disco e in particolare la mia voce”. Continuazione di un percorso di ricerca anche dal punto di vista testuale, dice Diablo “in questo periodo mi sto concentrando sui cantautori italiani e i loro lavori negli anni ’70 e i primi anni ’80, in particolare Lucio Dalla, alcune cose di Mogol e il primo Vasco. Di quel Vasco mi ha colpito la capacità di racchiudere in poche frasi la rabbia e la disperazione di una generazione, Fegato fegato spappolato è esemplare in questo senso con il finale quasi senza speranza, finito il quale infatti partono i Sex Pistols alfieri del No Future”.

Il terzo album dei Sikitikis.

Dischi fuori moda sono sicuro che non deluderà i fan storici del quartetto e saprà conquistarne di nuovi. E’ un album in cui si vede e si sente la continuazione e l’evoluzione di un percorso sonoro, in cui le diverse anime che contraddistinguono i quattro, di cui parla Jimi sopra, vengono fuori mescolandosi ed infettandosi sapientemente e non manca anche qualche novità (ad esempio l’utilizzo del falsetto), con il quale i Sikitikis ci danno la loro versione del pop.

Il loro è senza alcun dubbio un pop intelligente e per niente banale dal punto di vista musicale, dove la musica non è mai fine a se stessa ma sempre al servizio dei testi che sanno essere anche ironici e provocatori, un veicolo per riflettere su noi stessi e su ciò che ci circonda (Salvateci dagli Italiani, Amore sul Mac).

Dischi fuori moda ha al suo interno anche delle possibili hit radiofoniche, ad esempio Voglio dormire con te con le sue reminiscenze surf è a dir poco trascinante (anche dal vivo), oltre che le tradizionali citazioni più o meno nascoste (non vi dico quali, vi lascio la sorpresa perché ce ne sono di davvero gustose) ed una cover, in questo caso i Sikitikis rileggono Malamore di Enzo Carella.

In conclusione, Dischi fuori moda è un bellissimo album pop, un album solido e in alcuni momenti indubbiamente trascinante (e dal vivo lo è ancor di più), un nuovo ottimo reinizio dei miei corregionali che farsi scappare sarebbe un delitto, oltretutto fino al 30 aprile avete la possibilità di vincere due copie di Dischi fuori moda con il contest che abbiamo organizzato grazie alla collaborazione di Lunatik e Infecta musica e affini quindi….. 😉 .

Ah anche in questo album prosegue la tradizione della assoluta mancanza di chitarre, alla nostra domanda “ma avete qualcosa contro i chitarristi?” Diablo risponde “assolutamente nulla, io e Jimi siamo dei discreti chitarristi e componiamo i pezzi anche con la chitarra” continua Jimi “volendo poi un ottimo chitarrista lo abbiamo già in casa, Zico infatti è tra le tante cose anche un chitarrista eccezionale 😀 “.