Lunedì 14 Luglio 2008 alle 21:00
Percorrendo una stradina di campagna si arriva alla villa Arconati, villa del 700 immersa nella campagna con giardini curatissimi che ricordano la blasonata versaille, ottima l’organizzazione e l’accoglienza.
Appena la luce del giorno scompare ci si dirige a prendere posto sotto l’immenso tendone, si prendono i posti a sedere, si spengono le luci e accade la prima rivoluzione, le gente dopo tutto questo tempo non vuole vedere Siouxsie seduti e distanti, quindi buona parte si alza e corre fino alle transenne per salutarla degnamente.
Al suo ingresso il boato, lei in forma smagliante stretta in una tutina aderente. Le sue movenze ipnotiche ci hanno incantato da subito.
Si inizia con un brano dall’ultimo album They follow you in un leggero climax per poi arrivare al secondo immenso boato con il primo pezzo d’annata Dear Prudence, esecuzione leggermente rallentata, la voce di Siouxsie ha subito un certo calo e si adatta meglio ai pezzi nuovi, ma comunque i brividi credo siano venuti a tutti.
I suoni dal palco non erano ottimali, soprattutto per quanto riguarda la chitarra che è stata bassa di volume per buona parte del concerto.
Poi in sequenza Christine, Happy House e Nightshift, e con questo trittico di canzoni il pubblico si scalda e canta a squarciagola. Molta gente si è avvicinata e alcuni scavalcano, la sicurezza li accompagna via e Siouxsie con un bel “please fuck off” manda via la sicurezza cosicchè le gente scavalca le transenne e si arriva sotto il palco, stupenda la scena d’altri tempi, con gente che da seduta si trova in piedi sotto al palco, un piccolo vento di rivoluzione e di punk, è sempre bello avere il contatto con chi suona se poi è del calibro di Siouxsie lo è ancora di più.
Si arriva così passando tra Sea of Tranquillity e una ottima Into a Swan al compleanno di Honk Kong Garden ben 30 anni, strepitosa e poi l’encore con gli ultimi 3 pezzi da cardiopalma Israel, Arabian Nights e Spellbound.
Ci ha lasciati veramente a bocca aperta e nessuno voleva andare più via, un concerto che ha acceso così tanti entusiasmi tra il pubblico lasciandolo in sospensione tra sogno e realtà.
Ecco la Scaletta:
They follow you
Here comes that day
About to happen
Dear Prudence
Christine
Happy House
Nightshift
Drone Zone
Loveless
If it doesn’t kill you
One Mile below
Sea of tranquillity
Into a swan
Nicotine Stain
Hong Kong Garden
Israel
Arabian Knights
Spellbound
Emanuela Giurano aka Karmaphoto
© www.miusika.net pic by Emanuela Giurano aka Karmaphoto
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