“Solo il mio nero”
Festival di culture Industriali (prima edizione)
28 maggio, ore 21.00 Teatro Club, Via Roma 257. Cagliari.
Atmosfere decadenti, macabre, opprimenti, create da sonorità oscure e misteriose, in una parola evocative; oppure atmosfere del tutto sintetiche, rumoristiche, “industriali” nel vero senso della parola; atmosfere che prendono spunto dall’anti-musica, con l’utilizzo di strumenti a volte non propriamente musicali, synth analogici, computers, campionatori, multieffetti;e le tematiche shock che le arricchiscono attraverso l’uso del video e della parola.
L’”industrial” ha origine nella metà degli anni settanta, (Throbbing Gristle fu la storica formazione che fece da apripista), moltiplicandosi poi in tanti sottogeneri, e spaziando dall’acustica all’elettronica, partendo dall’influenza da tutti riconosciuta della musica concreta rivisitata con l’attitudine punk.
Ricco di riferimenti e influenze anche in ambito letterario,da William Burroughs a James Ballard, e filosofico, da Jean Baudrillard a Gilles Deleuze, l’industrial ha fatto della contaminazione dei generi e delle espressioni artistiche il proprio marchio di fabbrica, e pur rimanendo un genere di nicchia, ha sempre avuto un discreto e colto numero di fedelissimi estimatori.
Questo genere estremo di “anti-musica” sarà protagonista il 28 maggio al teatro Club in via Roma 257, con quattro fra le sue più significative espressioni cagliaritane: Svart1 (Raimondo Gaviano), la Brigata Stirner (Roberto Belli e Arnaldo Pontis), Uncodified (Corrado Altieri) e Simon Balestrazzi si alterneranno sul palco dalle 21.
Organizza l’associazione Hierru Nieddu, che si propone la diffusione e l’approfondimento di questa cultura.
COME SEMPRE AMPIO UTILIZZO DI VINO NERO.
Breve biografica degli artisti partecipanti:
UNCODIFIED
(CORRADO ALTIERI)
Nato a Cagliari nel 1965.
Ha cominciato la sua attività musicale durante i primi anni 80, impegnato come vocalist in varie formazioni post-punk/new-wave.
Dal 1993 si occupa di sperimentazione elettronica, seguendo un percorso di ricerca già tracciato dalle figure storiche della scuola noise e post- industrial.
Con il moniker TH26, ha realizzato diverse produzioni discografiche e tenuto concerti, anche in compagnia di nomi importanti della scena internazionale, come IN THE NURSERY, PAN SONIC, PAN AMERICAN e LABRADFORD.
Ha collaborato con Maurizio Bianchi, Paolo Favati (PANKOW),Gian Luca Becuzzi (LIMBO/KINETIX/NOISE TRADE COMPANY), Tonino Casula e Simon Balestrazzi (T.A.C.).
Nel 2007 ha creato, con Giorgio Ricci, il progetto MONOSONIK,dedito a forme di minimalismo elettronico analogico/digitale e ad ambientazioni sonore influenzate dal suono “cinematografico”.
SIMON BALESTRAZZI
Nato nel 1962 a Parma. Post-musicista e audio-bricoleur, ingegnere e disegnatore del suono, produttore.
Laureato in Architettura, Università di Firenze. Diplomato in ingegneria del suono all’Istituto di Ricerca del suono, New York.
Sin da ragazzo ha lasciato i suoi studi di chitarra classica per seguire una ricerca personale verso estreme forme di rock e musica contemporanea, cominciando a sperimentare con strumenti auto costruiti e i dischi di Geloso.
Nel 1981 ha fondato T.A.C., il gruppo storico pioniere della musica industriale (o post-industriale come spesso si definisce) in Italia. IL gruppo è ancora oggi attivo, nonostante abbia subito diverse trasformazioni artistiche.
E’ stato membro (o lo è ancora) di: Kirlian Camera, MOEX, Dream Weapon Ritual, Kino Glaz, Bron Y Aur, Electrified Ether, Deep Engine, solo per citarne alcuni.
Ha registrato 18 Lunghe produzioni di album e circa 8 mini albums, ha contribuito alla realizzazione di più 50 compilations in tutto il mondo e ha realizzato più 25 soundtracks per la danza il teatro e la performance, film e sound installazioni.
BRIGATA STIRNER
(ARNALDO PONTIS – ROBERTO BELLI)
Con il nome BRIGATA STIRNER, Roberto Belli e Arnaldo Pontis hanno concretizzato un progetto che sancisce un’unione che dura ormai da molti anni. Già membri fondatori della MACHINA AMNIOTICA e dell’unione furente PERSONA NON GOVERNABILE, con questo ennesimo side-project vogliono dedicarsi più specificamente al suono elettronico estremo, a volte ambient-industrial, basato concettualmente su solide esperienze letterarie e filosofiche che hanno come prima fonte d’ispirazione l’individualismo anarchico del filosofo tedesco Max Stirner. Si vuol sperimentare la commistione fra il testo recitato live, l’azione scenica performativa, la videoinstallazione e il suono elettronico Rumoroso industrial e post Industrial; si tratta insomma di performances di poesia electro-industrial + videoarte : a metà strada fra il concerto e la performance e il reading su scenari sonori elettronici noise-industrial.
SVART1
(RAIMONDO GAVIANO)
Di stanza a Cagliari, ma con frequenti puntate internazionali, Svart1 è uno dei pochi musicisti dark-ambient che partendo dalla Sardegna è riuscita a suonare nel maggio del 2009 in uno dei più conosciuti club di musica industriale europea, il “Gyar” club di Budapest per il festival “Hyperborea”. Tornato nella natia Cagliari è stato ospite dei due maggiori festival di musica e cultura elettronica della Sardegna: nel 2009 “MUSICINTOUCH” e nel 2010 “SIGNAL FESTIVAL”.
Vanta numerose collaborazioni internazionali sia a livello prettamente musicale che video (Sturmast, Scivias, Alice Angeletti, Shattered hand, Kenji Siratori, Dirk Geiger, Lisa Cervi, Svartsinn, Haus Arafna, Northaunt, Haate Kaate, Ilaria Pezone, Klangstabil, Lara Trevisan) e nazionali principalmente con Roberto Belli (con cui collabora attivamente), Arnaldo Pontis, Giulia Casula, Daniele Serra oltre che con Corrado Altieri (di cui ha curato il video “PULSE” tratto dal suo ultimo lavoro con l’etichetta cagliaritana “Magick with tears”), Claudio PRC, Stefano Guzzetti, la Compagnia di danza Varitmes (di cui cura dal 2008 i video e le musiche) e il Teatro Alkestis.
Di stampo tipicamente nordico i suoi suoni sono il risultato di un microcosmo sonoro cupo e tetro caratterizzato da minimi movimenti evolutivi dove tra bassi usati in maniera fragorosa, fragori metallici,tenebrose presenze sonore che si materializzano, si ha la sensazione di vivere un’esperienza alienante tra presenze oscure fluttuanti attorno alle orecchie dell’inconsapevole viaggiatore.
Nel 2009 esce con l’etichetta tedesca Skull-line con il cd split “Spring wind brings water” insieme all’artista neo-folk americano Shattered hand.
Del 2010 è il suo primo cd-r con la label romena Valse sinistre “Non tutto ciò che tace è morto“. Il cd-r stampato inizialmente in sole 100 copie è già alla sua terza ristampa confermando l’oscura bontà del suo esordio.